Dybala lancia la Roma verso l’Europa
VENEZIA-ROMA 0-1
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VENEZIA-ROMA 0-1
(AGR) Dal punto di vista estetico, quello tra Venezia e Roma non è stato un match spettacolare. Specie nel primo tempo, dove, per entrambe le tifoserie, le emozioni sono state ben poche, la partita vivendo soprattutto su un ininterrotto dominio romanista, quasi monotono nella sua continuità, sebbene attuato senza particolare ferocia, che è sfociato in occasioni senza esiti positivi per i giallorossi: la prima, nei minuti iniziali di gara, con un carosello in area veneziana, con deviazione decisiva mancata da Dybala, la seconda con Dovbyk, che da buona posizione tira fiacco, la terza quando Mancini raccoglie di testa una punizione di Dybala, indirizza verso la porta dei locali, Mercandalli intercetta deviando pericolosamente verso la propria rete, Radu, l’estremo difensore è ormai fuori causa, ma mentre il pallone sta per varcare la linea fatale arriva Nicolussi Caviglia che spazza definitivamente; infine, la quarta occasione buona viene vanificata dal portiere Radu, che riesce a deviare un potente tiro di Dovbyk.
Da parte sua, il Venezia mette insieme be poco, visto che a suo credito annotiamo un tiro a rete di Yeboah, che Svilar neutralizza bene, e proteste dei locali per un tocco di mano in area di Mancini: nell’occasione non può esserci rigore perché il braccio di Mancini è vicino al corpo: se ne accorge anche l’arbitro, tale Luca Zufferli di Udine, e il penalty, reiteratamente invocato dai veneziani, non arriva. Nel secondo tempo, praticamente si vede solo la Roma. La squadra giallorossa vuole i tre punti, essenziali per avvicinare ulteriormente l’Europa. Così, la sua pressione è continua e costante: il suo cambio di passo è evidente e in termini di gioco si traduce in una maggiore dinamicità e fluidità di manovra.
La partita sembra chiusa, invece qualche minuto dopo, al 61’ per un presunto fallo di Mancini, i veneziani protestano, ma senza esito. Ben presto, le proteste si placano, la Roma riprende in mano il gioco e al 75’ un pericoloso pallone verso Dovbyk, indirizzatogli da Saelemaekers, viene intercettato da Schingtienne che devia in angolo. La Roma non si ferma e all’81’ si procura la palla del ko definitivo, ma Celik si divora l’occasione mandando alto di testa, a porta vuota. Infine, all’86’, dopo le tante occasioni romaniste, potrebbe arrivare, incredibilmente, il pareggio-beffa veneziano! Bjarkason crossa, sul pallone arriva Maric che calcia, ma Mancini intercetta e spazza deciso. La partita prosegue ancora per una decina di minuti, con la Roma a gestire e controllare bene, poi arriva il triplice fischio di Zufferli.