Roma Corviale, aggrediscono una coppia di fidanzati, picchiano lui e puntano un pistola in faccia alla donna, denunciate tre persone
Le indagini avviate dalla Polizia di Stato hanno consentito, in poco più di 24 ore, di individuare ed intercettare, grazie alle descrizioni fornite dalle vittime, tre degli aggressori un 19enne, un 25enne e un 48enne romaniche avevano pistole e fucili giocattolo sono stati individuati e denunciati.
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Polizia le armi giocattolo sequestrate
(AGR) Li hanno accerchiati in piena notte a Corviale, nei pressi di Largo Emilio Quadrelli. A rimanere vittime dell’agguato è stata una coppia di fidanzati. L’uomo, il primo ad essere aggredito, sarebbe stato avvicinato da un gruppo di persone che avrebbe prima cercato di farlo cadere da un muretto stringendolo per il collo, per poi colpirlo inizialmente con calci e pugni e successivamente al braccio con una mazza da baseball. Solo quando la vittima, un cinquantaduenne romano, è riuscito a sottrarsi ai colpi e si è voltato alla ricerca della fidanzata, si è accorto che la donna veniva minacciata dai suoi stessi aggressori che le puntavano una pistola al volto. “Era molto simile a quelle che usa la Polizia, ma forse più piccola” ha poi dichiarato la giovane, in sede di denuncia, agli investigatori dell’XI Distretto San Paolo, che stanno indagando per ricostruire quanto accaduto lunedì notte.
Le vittime hanno allertato l’ 1 1 2 (N.U.E.) solo una volta rifugiatesi a casa e sul posto è immediatamente intervenuta la polizia. L’uomo, nel frattempo ricoverato al pronto soccorso, ha riportato una prognosi di sette giorni.
I tre soggetti – un 19enne, un 25enne e un 48enne romani – sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e sono in corso ulteriori approfondimenti per ricostruire la dinamica dell’episodio ed assicurare alla giustizia gli altri componenti del gruppo che hanno preso parte all’aggressione.
Per completezza si precisa che le evidenze informative ed investigative descritte attengono alla fase processuale delle indagini preliminari. I soggetti in narrativa, pertanto, sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza passata in giudicato.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.