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Nettuno, arrestato 41enne tunisino fuggito in Italia dopo aver provocato un gravissimo incidente, era a casa del fratello

Lo scorso 16 gennaio, secondo la polizia francese, l'uomo, alla guida di un camion, avrebbe provocato un grave incidente stradale nel centro della Francia (nel comune di Fontainebleau) per poi darsi alla fuga verso l'Italia. Le autorità francesi avevano emesso un mandato di arresto europeo

printDi :: 08 febbraio 2025 15:23
Polizia controlli informatici su presenze straniere

Polizia controlli informatici su presenze straniere

(AGR) Era fuggito all'estero dopo aver provocato un gravissimo incidente stradale il tunisino scovato dalla Polizia di Stato mentre si nascondeva a Nettuno. Nei suoi confronti le autorità francesi avevano emesso un mandato di arresto europeo ed ora si trova nel carcere di Velletri a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. È stato grazie alla stretta collaborazione tra le Procure e gli uffici di polizia francesi ed italiani che è stato possibile chiudere il cerchio delle indagini.

Il 16 gennaio scorso, stando alla ricostruzione della polizia francese, il ricercato, alla guida di un camion, avrebbe provocato un grave incidente stradale nel centro della Francia -precisamente nel comune di Fontainebleau- per poi darsi alla fuga verso l'Italia.

 
La Procura d'oltralpe, oltre ad emettere un mandato di arresto europeo, ha coinvolto direttamente la Procura di Roma che ha subito incaricato gli investigatori del Commissariato Palazzo di Giustizia. Fondamentale si è rivelato un numero di telefono
grazie al quale è stato possibile circoscrivere nel comune di Nettuno il probabile nascondiglio del fuggiasco.

Da qui le indagini si sono svolte con la metodologia classica basata sulla conoscenza delle persone e del territorio: i poliziotti del Commissariato Palazzo di Giustizia, con l'indispensabile apporto dei colleghi del Commissariato Anzio-Nettuno, in breve tempo hanno trovato il ricercato, un 41enne tunisino residente in Francia, nascosto in casa del fratello. È stato poi coinvolto il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia che ha fornito gli elementi giuridici per l'applicazione della misura cautelare chiesta dalla Francia.

L'uomo, al termine degli accertamenti, è stato condotto nel carcere di Velletri a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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