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Accademia Filarmonica Romana, debutto a Roma di Adélaïde Ferrière, giovanissima stella delle percussioni,

Giovedì 13 marzo si esibirà al Teatro Argentina per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, Adélaïde Ferrière. Proporrà un programma per sole percussioni da '700 ai giorni nostri. Da Bach a Xenakis un'esplorazione del mondo delle percussioni attraverso diverse sonorità e repertori

printDi :: 07 marzo 2025 16:19
Adelaide Ferriere foto da comunicato stampa

Adelaide Ferriere foto da comunicato stampa

(AGR) Giovanissima stella, prodigio delle percussioni classiche, “Révélations soliste instrumental” ai Victoires de la Musique Classique in Francia del 2017 (prima percussionista a ricevere un premio in questa cerimonia), Adélaïde Ferrière, francese, classe 1996, rientra fra quegli straordinari talenti della nuova generazione di musicisti. Definita da Le Monde “un fenomeno”, per The Times musicista dal “tocco impressionante”, e per Classica un’artista “dal futuro brillante”, la Ferrière ha portato con il suo talento le percussioni all’attenzione della scena internazionale della musica classica.

Ospite delle principali sale da concerto, istituzioni musicali e festival di tutto il mondo, è attesa al suo debutto a Roma ospite dell’Accademia Filarmonica Romana, giovedì 13 marzo al Teatro Argentina (ore 21), dove proporrà un programma per sole percussioni di ampio respiro che spazia dal Settecento alla musica dei nostri giorni, cimentandosi con più strumenti per approfondire e far ascoltare al pubblico l’ampio mondo ritmico e sonoro delle percussioni: marimba, tamburi, vibrafono, gran cassa, woodblock… e lo stesso corpo umano. “Il programma – racconta la giovane musicista francese – è stato pensato come un’esplorazione e una panoramica della pluralità del mondo delle percussioni, attraverso strumenti, sonorità, repertori ed estetiche diverse. Le percussioni possono essere ritmiche, potenti, forti e profonde, ma anche delicate, melodiche e intime, per non parlare dell’aspetto avanguardistico, sorprendente e decisamente ‘vivo’!”

 
Del repertorio classico in programma alcuni adattamenti per marimba di noti pezzi di Bach (fra cui la Ciaccona dalla Partita n. 2 per violino solo BWV 1004), e di Händel (la Passacaglia dalla Suite per clavicembalo n. 7 HWV 432), mentre appartengono al secondo Novecento The King of Denmark (1964) di Morton Feldman, Omar (1985) per vibrafono di Franco Donatoni, e di due anni successivi Rebonds del greco Iannis Xenakis, un caposaldo del repertorio per sole percussioni.  Si arriva infine ai giorni nostri con Asventuras (2011) per tamburo rullante del percussionista e compositore tedesco Alexej Gerassimez mentre del francese François Sarhan si ascolterà l’originale Homework (2009) dove lo strumento musicale da percuotere è il corpo umano.

Definita “un fenomeno” dal quotidiano Le Monde, Adélaïde Ferrière con il suo talento ha portato le percussioni all’attenzione della scena internazionale della musica classica (Le Figaro). Nel 2016 ha studiato presso il Royal College of Music di Londra e nel 2017 ha ottenuto il master con menzione d’onore al Conservatorio di Parigi. Nella stagione 2024-25 in programma i debutti con l’Orchestre National de France al Festival Présences, la Puerto Rico Symphony Orchestra, la Geneva Chamber Orchestra, la Brno Philharmonic. Artista associata dell’Orchestre Dijon Bourgogne, la Ferrière terrà concerti in Francia, Italia, Messico, Stati Uniti e Corea del Sud.

Con sede a Parigi, la giovane solista, nata a Digione, classe 1996, si esibisce regolarmente per istituzioni e sale da concerto internazionali: Philharmonie de Paris, Auditorium de Radio-France, Mozarteum di Salisburgo, Philharmonie du Luxembourg, l’antico Teatro di Epidauro in Grecia, Auditorium Rainier III a Monte-Carlo, nonché Festival di Salisburgo, Festival d’Automne, Festival Berlioz, Folle Journée de Nantes, Variations Musicales de Tannay. Ha collaborato con l’Orchestre Philharmonique de Radio-France diretta da Sir George Benjamin, Orchestre de chambre de Paris, Orchestre de l’Opéra National de Lorraine, Orquesta Sinfónica de Xalapa in Messico, Orchestre de l’Opéra de Toulon, etc.

Molto attiva nel repertorio contemporaneo, Adélaïde ha preso parte a più di cinquanta prime esecuzioni assolute, collaborando a fianco di compositori come Philippe Hurel, Martin Matalon, Camille Pépin, Hugues Dufourt, Mikael Karlsson, François Meïmoun e molti altri.

Il suo primo CD Contemporary, pubblicato da Evidence Classics nel 2020, ha riscosso successo di pubblico e di critica (Le Choix de France Musique, Joker Crescendo Découverte, Sélection Le Monde, Sélection Le Figaro, 4 **** BBC Music Magazine). Ha inciso anche per l’etichetta Mirare (Des Canyons aux Étoiles di Messiaen), Sony Classical e Présences Compositrices.

I suoi concerti sono trasmessi da Arte, Medici.tv, CultureBox, France Télévisions, France Musique e Radio Classique.

Adélaïde Ferrière è Yamaha Artist e Kolberg Mallet Artist. È inoltre sostenuta da Adami, dalla Fondation Safran pour la musique, dalla Swiss Engelberts Foundation for Arts and Culture e dalla Fondation Singer-Polignac, dove è in residenza con il Trio Xenakis.

Il concerto si inserisce nella rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2025 sullo Spettacolo dal Vivo

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