Roma Testaccio, presa la banda dei Georgiani, recuperati 30 mila euro di refurtiva
Dopo un breve inseguimento a piedi, i Carabinieri hanno bloccato tre uomini che, perquisiti, sono stati trovati in possesso di gioielli e preziosi, per un valore di circa 30.000 euro, risultati appena asportati dall’appartamento sito al quarto piano dello stabile


Carabinieri refurtiva recuperata ed attrezzi per furto sequestrati
(AGR) I Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno arrestato tre cittadini georgiani – di 33, 41 e 48 anni, tutti senza fissa dimora e con precedenti specifici - gravemente indiziati del reato di furto in abitazione.
La scorsa mattina, transitando nel quartiere Testaccio, i Carabinieri sono stati allertati da alcuni residenti circa la presenza di persone sospette nei pressi di un condominio in via Ginori.
Dopo un breve inseguimento a piedi, i Carabinieri hanno bloccato anche gli altri due uomini che, perquisiti, sono stati trovati in possesso di gioielli e preziosi, per un valore di circa 30.000 euro, risultati appena asportati dall’appartamento sito al quarto piano dello stabile. All’interno del borsone, oltre alla refurtiva, i Carabinieri hanno rinvenuto anche numerosi arnesi da scasso.
La proprietaria dell’immobile, non presente per lavoro, è stata rintracciata e ha sporto regolare denuncia-querela. I Carabinieri le hanno riconsegnato tutta la refurtiva recuperata.
Gli indagati sono stati trattenuti in attesa del rito direttissimo tenutosi presso le aule del Tribunale di Roma, dove gli arresti sono stati convalidati e dove è stato disposto per loro la custodia cautelare in carcere.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli arrestati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.