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Roma Termini, giro di vite sulle strutture ricettive, sospensione attività e chiusura da 7 a 10 giorni per tre esercizi

Vicino Termini era stato creato un vero e proprio albergo accorpando più strutture, in questo caso ben cinque, che risultavano formalmente e singolarmente affittacamere. Il titolare di un  Bed and Breakfast denunciato per non aver comunicato i nominativi di quattro persone alloggiate all’interno

printDi :: 28 febbraio 2025 18:37
Polizia chiusura strutture ricettiva non in regola

Polizia chiusura strutture ricettiva non in regola

(AGR) Sempre più capillari i controlli della Polizia di Stato che, dall’avvio dell’anno giubilare, ha mosso un ulteriore passo nella lotta alle irregolarità delle strutture ricettive nel cuore della Capitale e, nello specifico, nell’area della stazione Termini.

L’attenzione degli Agenti della Divisione Amministrativa, questa volta, si è focalizzata su una struttura ricettiva nei pressi della Stazione, all’interno della quale i poliziotti hanno ‘scoperto’ l’ennesimo escamotage ormai noto nella zona: un vero e proprio albergo creato accorpando più strutture, in questo caso ben cinque, che risultano formalmente e singolarmente affittacamere.

 
In una via attigua, successivamente, gli investigatori hanno riscontrato delle anomalie nella gestione di due strutture gestite dalla stessa persona. Entrambe erano adibite ad affittacamere pur avendo rispettivamente l’autorizzazione comunale come Bed and Breakfast ed affittacamere. Uno dei titolari, inoltre, è stato denunciato per non aver comunicato all’Autorità di P.S. i nominativi di quattro persone alloggiate all’interno, in violazione della normativa prevista per tracciare i transiti nelle strutture ricettive.

Sulla base delle risultanze acquisite, il Questore di Roma ha emesso tre provvedimenti di cessazione immediata delle attività abusive e, contestualmente, ne ha disposto la sospensione ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. per un lasso temporale ricompreso tra i 7 ed i 10 giorni.

Ampliamento dell’attività ricettiva, mancata esposizione del cartello antincendio, della tabella dei prezzi e della categoria e, soprattutto, mancata segnalazione della presenza di ospiti sul portale “Web Alloggiati”, le violazioni riscontrate, infine, in un'altra struttura ricettiva i che ha indotto il Questore di Roma ad ordinare il provvedimento di sospensione della licenza per la durata di sei giorni.

Sono stati gli stessi agenti della Divisione Amministrativa e Sociale ad apporre i sigilli alle strutture ricettive interessate dai provvedimenti.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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