Roma, controlli a San Pietro ed Aurelio, arrestata una donna e denunciati tre uomini, sanzionato 14enne per possesso di hashish
In manette è finita una donna 32enne di origini rom che identificata è risultata colpita da un’ordinanza di esecuzione di pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, dovendo scontare la pena di 5 anni e 4 mesi per un cumulo di pene ed è stata condotta nel carcere di Rebibbia.


Carabinieri San Pietro controlli
(AGR) I Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro hanno eseguito un servizio coordinato di controllo del territorio nei quartieri San Pietro e Aurelio, finalizzato alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado urbano nelle periferie, come condiviso in sede Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini. Identificate in totale 109 persone e eseguiti accertamenti su 46 veicoli.
In manette è finita una 32enne di origini rom, senza fissa dimora e con precedenti, che una volta identificata è risultata colpita da un’ordinanza di esecuzione di pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, dovendo scontare la pena di 5 anni e 4 mesi per un cumulo di pene ed è stata condotta nel carcere di Rebibbia.
Nel corso delle attività, i Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro hanno anche sanzionato un 29enne trovato in possesso di una modica quantità di cocaina, per uso personale, e un 14enne romano trovato in possesso di 13 g di hashish nei pressi dell’istituto scolastico “IIS - Luigi Einaudi” in via Santa Maria delle Fornaci.
Sanzionati amministrativamente, infine, 5 cittadini stranieri sorpresi dai Carabinieri a vendere abusivamente vari oggetti nell’area di piazza San Pietro. A loro carico è stato notificato anche l’ordine di allontanamento.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.