Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Ardea, in manette 56enne, avrebbe dato fuoco ad alcuni furgoni parcheggiati in un cortile privato

Le indagini condotte dai Carabinieri attraverso l’analisi dei filmati di videosorveglianza hanno consentito di documentare e dare un volto all’uomo che avrebbe dato fuoco ai veicoli aziendali. L’imprenditore non aveva mai ricevuto minacce o richieste estorsive.

printDi :: 02 gennaio 2025 20:45
Carabiknieri la tenenza di Ardea che ha condotto le indagini

Carabiknieri la tenenza di Ardea che ha condotto le indagini

(AGR) I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno sottoposto agli arresti domiciliari un 58enne italiano, quale destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Velletri, poiché gravemente indiziato dei reati di incendio doloso e violazione di domicilio.

Verso fine agosto, in località Montagnano, alcuni furgoni parcheggiati in un cortile privato di un’abitazione di un imprenditore di 54 anni, sono stati completamente distrutti a causa di un incendio doloso.

 
Le indagini condotte dai militari, anche attraverso l’analisi dei filmati di videosorveglianza, hanno consentito di documentare e dare un volto all’uomo che avrebbe dato fuoco ai veicoli. L’imprenditore, secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, non aveva mai ricevuto minacce o richieste estorsive.

Raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, un 56enne del posto, la Procura della Repubblica ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare nei confronti dell’indagato, che è stato successivamente accompagnato e sottoposto agli arresti domiciliari dai Carabinieri della Tenenza di Ardea.

Si precisa che, considerato lo stato del procedimento (indagini preliminari), gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE