Giorgia Meloni, Ostia un municipio dimenticato
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Giorgia Meloni è un fiume in piena e raddoppia la dose: “Se giri in via Forni, scendono tutti in strada perché non hanno mai visto nessuno con cui parlare: chiedono almeno di essere ascoltati….I bambini volevano il parco e noi glielo daremo il parco attrezzato ma chiederemo a questi cittadini anche l’impegno a mantenerlo, a proteggerlo dai vandali”. Non poteva mancare una frecciatina polemica al M5S: “Assieme all’onestà è fondamentale, per quanti scendono in politica, il requisito della competenza, non puoi fare il sindaco di Roma se devi fare esperienza d’amministrazione, prima devi fare il consigliere municipale. Non è normale e giusto che i cittadini del X municipio abbiano pagato la “campagna elettorale” alla candidata del M5S, che due anni fa è stata nominata e dall’anno scorso ha percepito un compenso per la delega sul litorale (circa 40 mila euro)”.
Ed infine un accenno al futuro del centrodestra unito: “Il test di Ostia e poi quello in Sicilia sono due momenti fondamentali per i futuro della coalizione – conclude la Meloni – la risposta dell’elettorato al nostro messaggio sarà fondamentale per il prosieguo dell’avventura. E’ un discorso che deve essere approfondito. Ritengo che sia un test importante non solo sull’unità del centrodestra ma sull’idea che il centrodestra unito vince presentando una proposta credibile e coraggiosa non con ammucchiate di lista”.
Monica Picca è determinata, la partita in gioco è grossa, c’è anche da misurare la tenuta del M5S che proprio nel X ha ottenuti i maggiori consensi (67% al ballottaggio). “Il primo assessorato che abbiamo in mente di realizzare sarà quello della sicurezza – esordisce la Picca tra gli applausi – dobbiamo affiancare le istituzioni e sostenere la loro azione di contrasto alla criminalità, perché in una città dove non c’è sicurezza non si può vivere. Dobbiamo ripartire dal turismo, il mare può diventare il nostro volano di sviluppo, una fonte importante per l’occupazione dei nostri giovani, il motore giusto per ripartire, Roma può diventare una città di mare e quindi sviluppare anche un turismo “autonomo” e legato al mare. Sono convinta che serve soprattutto una buona e puntuale amministrazione, è necessaria la manutenzione del verde e delle strade, mettere in moto servizi efficienti e funzionali alle esigenze della cittadinanza, la nostra gestione sarà quella del fare…, del proporre, del rilancio”.