Tv il passaggio alla nuova tecnologia DVB-T2 spegne 42 milioni di apparecchi, l'allarme di Codici e Rea
Il dato allarmante emerge da studi legati alla Nuova TV Digitale, il parco nazionale dei televisori compatibili con il nuovo standard non supererebbe il 30-35%. Codici e l’associazione delle emittenti locali R E A chiedono un intervento da parte del Governo
(AGR) Il parco nazionale dei televisori compatibili con il nuovo standard DVB-T2 non supera il 30-35% e 42 milioni di apparecchi rischiano di essere oscurati. È il dato allarmante che emerge da alcuni studi legati alla Nuova TV Digitale, su cui l’associazione dei consumatori Codici e l’associazione delle emittenti locali Radiotelevisioni Europee Associate chiedono un intervento da parte del Governo.
“Il prossimo settembre – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – inizierà un processo che porterà, entro giugno 2022, alla diffusione di tutte le trasmissioni digitali terresti nel nuovo standard DVB-T2. Un percorso graduale, scaglionato per aree geografiche, che però ad oggi il Paese non è in grado di affrontare. Soltanto 1 televisore su 3, infatti, è idoneo alla nuova tecnologia, quindi moltissimi utenti sono destinati a non ricevere più i programmi delle reti nazionali e locali. Il Bonus TV messo a disposizione dal Mise è senz’altro un’iniziativa positiva, ma non si può pensare di risolvere il problema che si profila con un buono da 50 euro per acquistare un altro televisore o un decoder. Serve ben altro”.