Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Innovazione digitale

print29 gennaio 2004 17:45
Innovazione digitale
(AGR)
Dopo il protocollo informatico ecco l'e-mail: il 2004 si candida sempre più a essere l'anno della rivoluzione digitale delle Pubbliche Amministrazioni. D'ora in poi, infatti, non solo i dipendenti pubblici dovranno gestire i documenti e i provvedimenti amministrativi in formato elettronico, ma saranno anche chiamati a organizzare la propria comunicazione attraverso la posta elettronica.

Ciò è quanto raccomanda la nuova direttiva sull'impiego della posta elettronica nelle Pubbliche Amministrazioni, emanata dai Ministri dell'Innovazione e della Funzione Pubblica, Lucio Stanca e Luigi Mazzella, e pubblicata negli scorsi giorni in Gazzetta Ufficiale. Alla base del documento un obiettivo prioritario per i responsabili nazionali dell'innovazione tecnologica: giungere entro la fine di questa legislatura all'uso dei messaggi e-mail per tutta le comunicazioni interne delle P.A.

Per questo motivo nel testo si raccomanda di attivare un indirizzo elettronico per tutti i dipendenti pubblici, compresi quelli che al momento non dispongono di un personal computer. E, in aggiunta, di predisporre una casella e-mail per ogni struttura di competenza, da controllare almeno una volta al giorno per velocizzare i flussi di comunicazione interna ed esterna.

L'abbandono del cartaceo risponde a due esigenze principali: da un lato i risparmi in termini di tempi e di costi (l'invio di ogni lettera, stando alle dichiarazioni del Ministro Stanca, ammonta ormai a 20 euro), e dall'altro la necessità di assecondare le esigenze informative di cittadini e imprese. Flessibilità, economicità e trasparenza, quindi, aggettivi che si adattano alla perfezione allo strumento della posta elettronica, non a caso il più amato ed usato dagli utenti Internet di tutto il mondo.

E che ora aspira a diventare la regola anche nel pubblico. Qualsiasi tipo di comunicazione dovrà infatti viaggiare on line: dalla richiesta di permessi di ferie, alla convocazione di riunioni, all'invio di comunicazioni di servizio o notizie ai singoli dipendenti. Stesso discorso, naturalmente, per la trasmissione di documenti amministrativi provvisti di firma elettronica, mentre per quelli cartacei l'invito è di scannerizzarli per inviarli successivamente in formato digitale.

La direttiva non dimentica però che sono ancora in molti ad essere a disagio con le nuove tecnologie. Per questo motivo le amministrazioni dovranno promuovere iniziative di sostegno e formazione, affinché tutti, in breve tempo, possano familiarizzare con il nuovo paradigma del digitale.

Un paradigma che al Ministero dell'Innovazione considerano come vero e proprio imperativo, come dimostrano le scadenze fissate nel provvedimento. A cominciare dai 60 giorni entro i quali tutte le P.A. dovranno indicare i recapiti elettronici delle proprie strutture all'Indice elettronico delle P.A., nato proprio per agevolare i processi di adozione del protocollo informatico e dell'e-mail certificata. Ma non tutto è lasciato alla buona volontà degli amministratori: lo stato d'attuazione della direttiva sarà infatti costantemente monitorato con verifiche a cadenza semestrale affidate al Centro Nazionale per l'Informatica

Per maggiori informazioni:
www.innovazione.gov.it

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE