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Il golf a porte aperte

print04 giugno 2012 17:31
Il golf a porte aperte
(AGR) ( AGR )Sono il Golf Nazionale (ex GC Le Querce), sede del Centro Tecnico Federale, a Sutri (Viterbo) e l’Olgiata Golf Club di Roma, i circoli prescelti nel Lazio dalla Federazione Italiana Golf per accogliere i visitatori che parteciperanno il 5 giugno prossimo alla manifestazione “Il Golf a porte aperte”, indetta per la prima volta dalla Fig in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente. L’evento vedrà coinvolti diversi altri circoli in tutt’Italia, presso i quali il pubblico potrà entrare liberamente (dalle 10 alle 13) per essere poi accompagnato dai rispettivi staff tecnici lungo i percorsi di gioco. Sarà possibile così rendersi conto direttamente delle caratteristiche ambientali o paesaggistiche di ciascun impianto e anche dei benefici che ne ricava il territorio circostante. Su invito della Federazione Italiana Golf, prenderanno visione del Golf Nazionale anche 50 studenti della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi della Tuscia accompagnati dal Prof. Del Dipartimento di Produzione Vegetale, Francesco Rossini. Ai visitatori del Golf Nazionale (Via Cassia km 44,500 Sutri- Viterbo, tel.: 0761609308) e ai visitatori dell’Olgiata Golf Club (Largo Olgiata 15, Roma tel.: 0630889141) sarà offerto in omaggio un “coupon” per una visita guidata ,rispettivamente, nell’oasi Wwf di Pian Sant’Angelo situata fra Corchiano e Gallese in provincia di Viterbo e nell’oasi Wwf di Macchiagrande a Fiumicino (Roma).

In vista del ritorno ai Giochi Olimpici, a partire dall’edizione di Rio de Janeiro nel 2016, l’iniziativa promozionale della Federazione mira innanzitutto a diffondere ulteriormente la conoscenza e la pratica di questo sport, in particolare fra i più giovani. Sull’onda dei successi internazionali ottenuti dai fratelli Molinari e da Matteo Manassero in campo maschile, da Diana Luna e Giulia Sergas in quello femminile, negli ultimi anni il golf azzurro ha superato la soglia storica dei centomila iscritti, anche attraverso il “tesseramento libero” introdotto dalla Fig senza l’obbligo di iscrizione a un circolo. “Il nostro obiettivo – dichiara il Presidente della Federazione, Franco Chimenti- è quello di rendere il golf sempre più popolare: alla portata di tutti, di tutte le tasche e di tutte le età, come s’è verificato per il tennis o per lo sci. E com’è già in molti altri Paesi, dall’Europa agli Stati Uniti e anche alla Cina”.

La manifestazione “Il Golf a porte aperte” s’ispira al “Protocollo d’intesa” sottoscritto recentemente con le principali associa zioni ambientaliste (Wwf Italia, Legambiente, Federparchi e Fai), per favorire lo sviluppo del golf “eco-compatibile”. Per questa prima edizione, la Federgolf ha selezionato dieci fra i Circoli più virtuosi che hanno ottenuto o richiesto il riconoscimento “Impegnati nel Verde”: per il rinnovamento del tappeto erboso, il risparmio d’acqua, l’utilizzo di acque reflue o l’installazione di impianti fotovoltaici al proprio interno.Il Golf Nazionale si estende nella campagna e si fa apprezzare per l'utilizzo naturale di un fosso che lo attraversa a ferro di cavallo, per la quantità e la bellezza di alberi di quercia che svettano negli oltre 70 ettari che lo delimitano. Oltre a un qualificatissimo percorso di gara a 18 buche, offre anche un campo pratica che gode di una bellissima veduta sui Monti Cimini. Nelle giornate di tramontana si può arrivare a scorgere anche il complesso dei monti del Terminillo e del Gran Sasso. In caso di condizioni atmosferiche avverse vi sono sei comode postazioni coperte.

L’Olgiata Golf Club, fondato nel 1961, ha ospitato eventi di rilevanza anche internazionale, come gli Open d'Italia 2002 e le edizioni 1968 e 1984 del Campionato del Mondo Professionisti a Squadre. E’ da sempre attento alla difesa e al rispetto dell’ambiente, come testimonia il premio Impegnati nel Verde (categoria Acqua) per aver realizzato il totale rinnovo del manto erboso, consentendo una drastica riduzione dei consumi di acqua e fitofarmaci. E’ anche in attesa di ricevere la certificazione GEO (Golf Environment Organization), massimo riconoscimento in fatto di tutela ambientale.

L’oasi Wwf di Pian Sant’Angelo occupa un’area di 254 ettari dove la natura si sposa con la storia. Il paesaggio è costituito da diversi ambienti con querce secolari, forre boscose e monumenti falisci per un mosaico di ambienti naturali e reperti archeologici unici. Nell’area sono state segnalate ben 93 specie di uccelli, di cui almeno 72 nidificanti, con il ritorno e l’incremento di specie che altrove sono in forte calo. Tra queste animali noti a tutti come le rondini, rapaci diurni come la poiana, il falco pecchiaiolo, il falco pellegrino, il gheppio. L’albanella minore e il falco di palude sono presenti regolarmente durante la migrazione, periodo in cui è stato segnalato anche il falco cuculo.L’oasi Wwf di Macchiagrande, posta all'interno di un sito d'importanza comunitaria, è un insieme di vari ambienti, a cominciare dalla macchia mediterranea e da un bosco mediterraneo tra i più belli e conservati del litorale laziale. Molte le specie di uccelli che la frequentano: germani reali, cormorani, aironi, garzette e, fra i rapaci, falco di palude, gheppio, falco pescatore e poiana.

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