Equitazione al Circo Massimo brillano i cavalieri azzurri
Tanta Italia nella mattinata del CSI2 che ha aperto la seconda tappa del Longines Global Champions Tour: Massimiliano Ferrario trionfa nella 140/145 a fasi e Filippo Martini di Cigala timbra la 125/130, salgono sul podio pure Umberto Reboldi e Guido Grimaldi
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Massimiliano Ferrario
(AGR) Con la gare del CSI2 della mattina ha preso il via la seconda tappa romana del Longines Global Champions Tour, prestigioso circuito internazionale di salto ostacoli che ha regalato subito grandi soddisfazioni per i colori azzurri. Dominio italiano al Circo Massimo con i trionfi di Massimiliano Ferrario nella 140/145 a fasi e di Filippo Martini di Cigala nella 125/130. A sugellare la mattinata anche i terzi posti di Umberto Riboldi (140/145) e Guido Grimaldi (125/130). Sale l'attesa per un pomeriggio all'insegna dello spettacolo con il CSI5* e con il primo round della Global Champions League.
POKER AZZURRO - Quattro italiani sugli scudi nella mattinata del CSI2* al Circo Massimo. Nel Large Tour 140/145 a fasi è trionfo per il veterano Massimiliano Ferrario, che realizza un ottimo 35.78 entrando come ultimo dei quaranta partecipanti. Compagno di gara di Ferrario, Loro Piana Rigoletto della Florida, lo stallone italiano a cui il cavaliere lega i suoi risultati migliori. Secondo posto per l’amazzone francese Nina Mallevaey, che registra un 36.50 in sella a Corazon. Bene anche Umberto Reboldi, ventisettenne cavaliere reduce dal quinto posto all'Arezzo Equestrian Centre nel Gp 160 del Talent Show Jumping, che ottiene la terza posizione in sella a Heros Oh con 37.51. Tra gli altri italiani in gara, da registrare il quinto posto della giovane Sofia Manzetti che in coppia con Fiolita ferma il cronometro sul 37.76, e il settimo di Michol Del Signore (0/38.06) su Irish Coffee, davanti al connazionale Antonio Campanelli in binomio con Cornet Rouge (0/38.17).
Nella categoria 110/115 l’unica italiana in gara, Gioia Cremonese (argento a squadre agli scorsi Europei Ambassador) in sella a Claus termina al nono posto con 58.19 e due penalità. La vittoria va al quattordicenne belga Kasper de Boeck su Gerenia (0/34.82), davanti a Mary Kate Olsen e Iowa van het Polderhof (0/38.48) e al binomio composto da Isabel Coleman e Jus d’Orange van’t Bisthof (0/38.83).