L'Asl Rm D sempre più nel caos.
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Un atteggiamento che, evidenzia, come più volte da noi sostenuto, un grave stato di crisi nella gestione dell'Asl Rm/D che vede nella Regione Lazio la vera ed unica responsabile. Ci chiediamo, a questo punto, di fronte alle enormi difficoltà in cui versano tutti i servizi e tutte le strutture socio - sanitarie dell'Asl Rm/D, se la Regione Lazio intende proseguire per giochi, calcoli ed equilibri politico/isituzionali con questo vergognoso ed ingiustificabile gioco di incastri, piuttosto che pervenire, come sarebbe doveroso, alla nomina definitiva del Direttore Generale.“Non discuto la professionalità di medici e sanitari, - dichiara, in proposito, Stefano Salvemme , Consigliere XIII Municipio e Membro dell’Osservatorio Socio-Sanitario - ma le modalità con cui vengono prese le decisioni da parte della Asl Roma D, che purtroppo ci ha abituato ad intraprendere provvedimenti in tempi brevi, rapidi, e senza coinvolgere tutte le parti. Proprio nel corso di un recente Consiglio Straordinario, l’amministrazione municipale ha chiesto un tavolo di confronto per arrivare alla stesura dell’atto aziendale e per poter essere informata sulla programmazione degli interventi sanitari da apportare sul territorio. Fermo restando, la facoltà e la legittimità della direzione generale di fare scelte sul personale, ribadisco la mia preoccupazione per le modalità in cui si è operato, soprattutto in virtù di quelle che sono le voci che si susseguono nei riguardi delle possibili motivazioni. Quelle si, Quelle ci preoccupano. Inviterei i vertici dell’ azienda Asl Rm D a partecipare ad un tavolo di confronto, organizzato dal Municipio, alla presenza del Presidente Vizzani,subito dopo le festività in corso”.