Fregene, poliambulatorio da riorganizzare

Risulta, inoltre l’inadeguatezza, se non l’assenza, proprio di quegli arredi necessari all’effettuazione dei prelievi, in particolare: la mancanza di una poltrona reclinabile; di un carrello porta provette con annesso contenitore porta aghi e di un apposito sgabello regolabile per l’operatore dedito ai prelievi.
Nella stessa stanza dove vengono effettuati i prelievi ematici, nonostante la presenza all’interno del Poliambulatorio di altre due stanze, vengono effetuate altre attività tra le quali: medicazioni con agenda ordinaria e agenda di continuità ambulatoriale (quest’ultima sprovvista di regolamentazione di giorni, tempistiche ed orari), terapia iniettiva, terapia infusionale, medicazioni, fasciature, cateterismo vescicale nonché il ritiro dei referti ematici.
Una situazione che determina, a causa della concomitanza degli orari, accavallamento e sovrapposizione delle suddette attività con conseguenti, inevitabili disagi e difficoltà per i cittadini/utenti e per gli operatori stessi che hanno la necessità di consegnare i referti agli utenti tutti i giorni, in un’ampia fascia oraria (10.30/12.30). Il sovrapporsi delle attività e la concomitanza degli orari investe anche la delicata questione della pulizia e della sanificazione degli ambienti che, se non svolti puntualmente e in maniera accurata ed adeguata, può rappresentare un rischio per la salvaguardia delle condizioni igienico sanitarie e della stessa salute delle persone (Operatori e Utenti)".