Fiumicino, gli ambulatori chiudono alle 20
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Davvero vorrei che mi si spiegassero i motivi che porteranno alla chiusura, al calar del sole, dei cancelli degli unici due presidi medici aperti h24 in tutto il Comune. E lo dico nella piena consapevolezza dell’urgenza e della necessità di supplire alle carenze dell’ospedale Grassi di Ostia, ma certo il personale infermieristico doveva e poteva essere reperito altrove. In questo modo la pezza messa dalla Asl è davvero peggiore del buco”.
Sulla stessa linea la posizione di Sinistra Italiana. “L'azione che sta conducendo la Asl ha del paradossale.- afferma Angelo Petrillo, consigliere comunale S.I. - Si pensa di ridurre i servizi sanitari in una Città che, per colpe di altri Enti, è già sprovvista del livello di assistenza sanitaria adeguata. Nel nostro Comune non esiste un ospedale né un pronto soccorso, a parte il Bambin Gesù dedicato ai bambini, non esiste una Casa della Salute, non sono stati attivati percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali. E l'unica novità che vogliono proporci è quella della chiusura del nucleo di cure primarie? Fiumicino non è un paesino, ma una delle più grandi Città della provincia, cresciuta enormemente negli ultimi 20 anni. Non possiamo più essere trattati come gli ultimi. È necessario un tavolo immediato con la Regione Lazio”.
Allarme nelle periferie, le più penalizzate. “La notizia che i nuclei di cure primarie del nostro territorio chiuderanno alle 20 lasciando in balìa di se stesso un territorio già fortemente penalizzato come il nord di Fiumicino nelle ore notturne è folle. - Dichiarano il presidente dell’associazione Crescere Insieme, Roberto Severini e il vicepresidente Emilio Erriu - La Regione dopo anni di lotte, manifestazioni e proteste c’aveva promesse la realizzazione di una casa della salute nell’ex presidio di Palidoro. Non solo il progetto è rimasto tale (su carta). Ma ci ritroviamo pure peggio di prima, con ulteriori tagli e disservizi. Questa volta dal sindaco Montino pretendiamo di più. Non bastano più qualche parola di sdegno o una telefonata postata sui profili social ufficiali del Comune. Vanno rispettati i patti. Nel nord di Fiumicino serve un presidio sanitario aperto h24 e piazzole di sosta con mezzi dell’Ares 118 in ogni località. Ora il primo cittadino deve far valere quel peso politico che l’ha portato 4 anni fa a vincere le elezioni politiche. Montino faccia valere le ragioni di una città che continua a subire tagli e aumento delle tasse. Le cose sono due: o fa tornare indietro la Regione da questa decisione o la città continuerà a essere sempre più sfiduciata da una politica che predica bene e razzola male”.