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Asl rm 3, sotto accusa la gestione del personale

print10 febbraio 2017 13:22
Asl rm 3, sotto accusa la gestione del personale
(AGR) Duro monito delle RSU aziendali alla Asl rm 3. “La grave carenza del personale, - si legge su una nota sindacale - presente in tutte le Strutture e nei Servizi Socio Sanitari dell’Asl Rm3, pone la necessità, se non l’urgenza, di pervenire ad una maggiore attenzione alla problematica delle “Politiche di Gestione delle Risorse Umane”, in particolar modo con riferimento ai provvedimenti riguardanti i trasferimenti, le mobilità e le collocazioni del personale.

Nel corso degli anni, tale problematica, contrariamente a quanto si sarebbe dovuto fare non è mai stata realmente affrontata ma, anzi, si è dovuto assistere ad una serie di scelte e provvedimenti frutto di improvvisazione e frammentazione, spesso dettati da logiche e dinamiche arbitrarie, discrezionali e contraddittorie, che hanno finito, non solo per negare e calpestare diritti, dignità umana e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori, ma hanno determinato e approfondito, di fatto, disagi e difficoltà già presenti all’interno delle Strutture e dei Servizi Socio Sanitari Aziendali dell’Asl Rm/3 (ex RmD).

Ed inoltre, malgrado siano state emanate nel corso degli anni alcune Circolari Aziendali e del Regolamento Aziendale nel quale viene fatto anche riferimento alla preventiva informazione che deve essere data alle organizzazione sindacali in merito ai provvedimenti di mobilità e trasferimenti, le stesse risultano a tutt’oggi non rispettate e ampiamente disattese.

Da cui, la problematica legata ai trasferimenti, alla mobilità e alla collocazione del personale e, più in generale, la stessa “Politica della Gestione delle Risorse Umane e Professionali” risulta, non solo inadeguata rispetto alle necessità delle varie Strutture, dei Servizi Socio Sanitari e dei Reparti dei Presidi Ospedalieri, nonché di tutte le attività tecnico/amministrative, ma che, queste, risultano adottate, soprattutto, sulla base di logiche, modalità e scelte a dir poco dubbie e poco trasparenti e dove resta persino difficile comprendere chi decide cosa, come e perché.

Ad esempio, - prosegue la nota sindacale - si continuano ad eludere problematiche e criticità presenti senza mai cercare di affrontarle in modo razionale e concreto, non solo nel rispetto dei diritti, della dignità umana e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori, individuando regole certe (graduatorie, bandi, avvisi pubblici, ecc.) ma tenendo principalmente presenti principi e criteri di priorità, di programmazione ed organizzazione dell’insieme dei Servizi e delle Strutture Socio Sanitarie del territorio, a garanzia dei necessari livelli qualitativi e quantitativi di assistenza sociosanitaria.

Problematiche e criticità ancor più difficili da affrontare in modo equo e funzionale visto anche il ritardo nel provvedere a risolvere e a colmare il vuoto, da parte delle Direzioni Aziendali, (Rm/D e Rm/3) venuto a crearsi nella Direzione delle Professioni Sociali e Sanitarie (SAI Aziendale) che rappresenterebbe, soprattutto, in un momento così delicato, uno strumento di razionalizzazione e di gestione fondamentale per affrontare le gravi emergenze presenti nelle Strutture e nei Servizi Socio Sanitari.

Nell’ambito dei trasferimenti e della mobilità del personale viene dunque adottato un sistema che risulta essere, non solo palesemente in contrasto con le Disposizioni e i Regolamenti emanati in materia dalla stessa Azienda, ma anche con il principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione, che dovrebbe essere sempre volto alla realizzazione dell’interesse pubblico, in conformità con quei criteri di efficacia ed efficienza propri della Pubblica Amministrazione, nonché con quel sistema di regole e principi volti al rispetto dei diritti e della dignità di tutte/i le/i lavoratrici e i lavoratori.

Le organizzazione sindacali chiedono pertanto di conoscere le Disposizioni attuate in merito ai trasferimenti, alla mobilità e alle collocazioni del personale del Comparto da questa Azienda dal 2015 ad oggi.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
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