Asl rm 3, disagi per i disabili negli ambulatori di via Ramazzini
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Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Da tempo riceviamo numerose segnalazioni da parte di cittadini con difficoltà motorie e dalle loro famiglie. Chiunque si rechi agli ambulatori della Asl, al Cup, ai vari servizi ospitati – a pagamento – nello stabile di via Ramazzini 31, se non è normodotato non può andare in bagno se non prendendo l’ascensore e arrivando al 7° piano: un assurdo. Come mai lo stabile non è stato adeguato?
Dal 2012 la Croce rossa provinciale è stata privatizzata, trasformandosi da ente pubblico in Associazione volontaria privata per il soccorso e l’assistenza. Da allora nulla è più uguale a prima e i cittadini incontrano mille difficoltà per accedere ai servizi. Questo ultimo episodio, legato a difficoltà per persone disabili è forse il più grave di tutti perché esistono precise norme per adeguare le strutture ma, evidentemente, i vari commissari della Cri che si sono succeduti forse avevano altro a cui pensare”, chiosa Maritato.