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Fondazione Santa Lucia, Fp Cgil, Cisl Fp e UilFpl: «No alla svendita! Il 12 SETTEMBRE sciopero per difendere il ruolo pubblico e il diritto alla salute»

Il 5 settembre tavolo ministeriale convocato dal ministro Urso. I sindacati: «Chiediamo a tutte le cittadine e i cittadini di sostenere questa battaglia per riaffermare la centralità del ruolo pubblico nella gestione dei servizi sanitari»

printDi :: 03 settembre 2024 18:28
Fondazione Santa Lucia, Fp Cgil, Cisl Fp e UilFpl: «No alla svendita! Il 12 SETTEMBRE sciopero per difendere il ruolo pubblico e il diritto alla salute»

(AGR) In attesa dell'apertura del tavolo di mediazione convocato il 5 settembre dal ministro del made in Italy Ministro D'Urso, si complica la vicenda Fondazione Santa Lucia. FpCgil Roma Lazio, CislFp Lazio e UilFpl Roma e Lazio hanno indetto uno sciopero per il 12 Settembre.

Ad annunciarlo in una nota unitaria sono Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini segretari regionali di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio: «La nostra è una mobilitazione a tutto campo che ha un unico obiettivo: difendere il patrimonio professionale e l’interesse collettivo legato ad un’eccellenza sanitaria che svolge servizio pubblico e che nessuno può permettersil di disperdere mettendo in svendita la struttura».

 
A preoccupare i livelli occupazionali (attualmente nella struttura di via Ardeatina lavorano circa 800 lavoratori) ma anche il destino di un'eccellenza sanitaria e il diritto alla salute: «Abbiamo sempre detto che è indispensabile un percorso sinergico con le istituzioni - continua la nota - in modo che il sistema pubblico abbia un ruolo centrale in una vertenza che riguarda oltre ai lavoratori e che mette a rischio i percorsi di assistenza e ricerca che riguardano migliaia di pazienti di tutto il Paese.

Il ministro Adolfo Urso e il presidente Francesco Rocca si sono giustamente fatti parte attiva nella vicenda, sostenendo insieme a noi la necessità di una partecipazione pubblica all’interno della Fondazione.

Non è accettabile che ai disastri generati da un decennio di cattiva gestione, segua quello ancora peggiore di una liquidazione da parte dell’attuale proprietà: sarebbe una sconfitta per tutti, lavoratori e cittadini in primis, ma anche per l’intero sistema sanitario regionale e nazionale».

Dopo la fiaccolata promossa il 4 settembre con il coinvolgimento dei territori la parola d'ordine è quella di non fermarsi. Spiegano ancora Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio: «Chiediamo a tutte le cittadine e i cittadini di camminare insieme a noi in questo difficile percorso e di sostenere questa battaglia per riaffermare la centralità del ruolo pubblico nella gestione dei servizi sanitari e nella tutela del diritto alla salute - prosegue la nota - e se questo non dovesse bastare, dopo lo stato di agitazione, dopo la raccolta firme, dopo i tavoli istituzionali e dopo le tante iniziative di sensibilizzazione e protesta organizzate con il personale del Santa Lucia, programmeremo delle giornate di sciopero a partire dal 12 settembre prossimo».

Perché nella trattativa si andrà a negoziare non solo la la tutela di chi lavora ma anche concludono nel comunicato Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio "i servizi di un istituto che per qualità e ruolo deve continuare a rappresentare un bene di tutti".

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