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Roma Olgiata, schiamazzi notturni davanti casa, donna invita ad abbassare i toni, minacciata da un 14enne, denunciato

I Carabinieri giunti sul posto, hanno identificato due giovanissimi, un 16enne e un 14enne, che perquisiti sono stati trovati in possesso di alcune dosi di hashish il primo e di un coltello a serramanico il secondo. Quest’ultimo è stato anche riconosciuto dalla vittima quale autore della minaccia

printDi :: 19 novembre 2024 15:44
Carabinieri gli uomini intervenuti

Carabinieri gli uomini intervenuti

(AGR) Nel corso dei servizi di controlli a largo raggio nell’area nord di Roma finalizzati alla prevenzione e al contrasto della criminalità diffusa e del degrado urbano e di episodi di “mala-movida” tra i minori, i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno denunciato, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Roma, un 14enne gravemente indiziato dei reati di minaccia e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.

La denuncia scaturisce dalla chiamata al 112 pervenuta, la scorsa serata, da una ragazza italiana di 22 anni che, sentendo provenire dall’esterno della propria abitazione urla e schiamazzi da parte di un gruppo di ragazzi in sosta alla fermata del bus in via cassia zona Olgiata, li invitava alla calma ma, gli stessi, incuranti del richiamo, l’avrebbero aggredita verbalmente con espressioni minacciose.

 
I Carabinieri della Stazione di Roma La Storta, giunti immediatamente sul posto, hanno identificato due giovanissimi, un 16enne e un 14enne, che ad esito di perquisizione personale sono stati trovati in possesso di alcune dosi di hashish il primo e di un coltello a serramanico il secondo. Quest’ultimo è stato anche riconosciuto dalla vittima quale autore della minaccia poco prima subita.

Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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