X Municipio, sfida tra due donne per la presidenza
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Una sfida finale che era stata già ampiamente prevista. La distanza tra le due candidate è di circa 3 punti di percentuale, ora parte la lotteria degli apparentamenti, una strada che sulla carta dovrebbe perseguire la sola Monica Picca, in considerazione che il M5S ha sempre scelto di andare avanti da solo e senza alleanze. Giuliana Di Pillo dovrà dunque convincere gli elettori che non sono andati a votare a sostenerla nel braccio di ferro finale. E’ chiaro che non escludiamo eventuali convergenze verso il M5S da parte di altri partiti “preoccupati” dalla crescita del centrodestra.
Rispetto alle comunali del 2016 il M5S ha perso un 14% in termini di consensi ma resta il primo partito del Municipio, può bastare a spiegare il calo la scarsa affluenza alle urne? Una domanda alla quale i pentastellati dovranno trovare una risposta e ripartire da questo dato per rilanciare, come hanno promesso nella campagna elettorale, il territorio.
Sulla questione siamo solo alle ipotesi. L’analisi del voto vede anche uno spazio a destra significativo, occupato da Casapound, che ha ottenuto il 9,8%, registrando una crescita del 7% che non garantisce, però, la Picca da sostegni futuri, anzi….
Da rivedere l’apporto delle liste civiche, anzi, va sottolineato il risultato globale ottenuto, tenendo conto che in precedenza non era mai stato superato lo scoglio del 2%. Infatti, sommando i risultati conseguiti da Franco De Donno (laboratorio Civico 8,6%), Andrea Bozzi (ORA e Sogno comune 5,5%), Marco Lombardi (noi del X Municipio 1,3%) e Giovanni Fiori (Popolo della famiglia (1,3%) portano le liste civiche ad un totale del 16,7%, risultato che, considerata l’assenza di un partito alle spalle a sostegno ed il breve tempo a disposizione per esporre le proprie idee, rappresentano un segnale importante, il X Municipio che ha scelto di andare a votare è formato da cittadini più maturi e consapevoli delle necessità di questo territorio, chiunque andrà a governare dovrà stabilire un rapporto diretto con una cittadinanza partecipativa.
Un passo avanti significativo nel centrodestra l’ha compiuto Forza Italia che ha raddoppiato la percentuale dei consensi, raggiungendo l’8,5%, sorprendente l’avanzata di Noi con Salvini che ottiene un 4%. Tiene il PD in termini percentuali. Athos De Luca non ha potuto frenare il calo fisiologico di preferenze ma il partito, sostenuto dallo “zoccolo duro” ha tenuto e resistito all’emoragia di consensi. Il PD ha scelto di correre solo ed ha pagato questa scelta con l’esclusione dal ballottagio, ma in termini numerici resta il secondo partito del Municipio, la “ricostruzione” è già iniziata. Eugenio Bellomo (Sinistra Unita) nonostante le dichiarazioni di Fassina (SL), il quale aveva assicurato il suo appoggio a De Donno, aprendo una spaccatura nel partito, ha retto, strappando un 3,5% che ne valorizza l’impegno e la caparbietà.
Intanto Giuliana Di Pillo incassa i complimenti della sindaca Raggi che da Cracovia fa sapere: “Voglio fare i complimenti a Giuliana Di Pillo che ha conseguito il 30,2% , il M5S si è confermato il primo partito nel X Municipio”.
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