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SI, al mare di Roma "legalità" a due velocità?

print26 giugno 2019 15:50
SI, al mare di Roma legalità a due velocità?
(AGR) Le recenti dichiarazioni di Paolo Ferrara, dopo una serie di sequestri e multe ad alcuni ambulanti senza autorizzazioni, ci lasciano "esterrefatti". – afferma Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio - In primo luogo, ci chiediamo: perchè rivendicare di aver elevato multe a chi, probabilmente, non è in grado di pagarle, non è che sia proprio uno di quei risultati da rivendicare "urbi et orbi". In secondo luogo perchè, relativamente al tratto di arenile pubblico in concessione, non viene spesa nemmeno mezza parola nonostante le gravissime illegalità che si consumano alle spalle del "lungomuro", un lungomuro ancora vivo e vegeto fra l'altro.

Non ci sfugge che soprattutto grazie al M5S sono state votate in Parlamento le proroghe di 15 anni delle concessioni demaniali e non ci dimentichiamo nemmeno della famosa riunione a porte chiuse fra Renato Papagni, Paolo Ferrara e la Senatrice del M5S Ruocco, svolta al polo natatorio, senza streaming ovviamente, al termine della quale sono stati incensati gli "stabilimentari" di Ostia come la migliore imprenditoria.

L'Ordinanza Balneare 2019 continua assolutamente a non essere rispettata da moltissimi concessionari. Dai cartelli con il logo del Comune di Roma indicanti la formula sul libero e gratuito accesso al mare, completamente assenti, alle recinzioni fuori norma che nessuno si decide a far rimuovere, è tutto un fiorire di comportamenti arbitrari di cui questa amministrazione, sembra, non accorgersi minimamente.

Non possiamo poi dimenticare la piaga dello sfruttamento del “lavoro nero”, altra vergogna che si nasconderebbe dietro il "lungomuro" certificata anche dalla CGIL ma su cui nessuno vuole accendere un faro per far finalmente luce ed imporre il rispetto delle regole”

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