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Roma-Lido, ma dove erano Pd e Pdl negli ultimi venti anni?

print20 maggio 2013 20:55
Roma-Lido, ma dove erano Pd e Pdl negli ultimi venti anni?
(AGR) Negli ultimi anni e in particolar modo nelle ultime due campagne elettorali (Regionale e Comunale) tutti i partiti hanno speso promesse e visioni futuriste sulla Roma-Lido. C’è chi individua la soluzione di tutti i problemi con la trasformazione da linea ferroviaria a metropolitana e per chi basta far passare la gestione dalla Regione al Comune e chi ha promesso 100 mln € subito appena eletto. Per l’ultima dopo l’approvazione del bilancio preventivo regionale, non ve n’è traccia e l’ammontare nelle casse per futuri investimenti è pari a 0 e non vi neanche un nuovo piano di manutenzione triennale e addirittura è la Regione stessa che deve all’ATAC 588.000.000,00 € per le opere effettuate in passato più altri 195.000.000,00 € per i contratti di Servizio degli anni 2011/12, e non stante questo è stato comunque confermato il vitalizio anche ai consiglieri della passata legislatura, compreso Fiorito, votando contro la mozione del M5S Lazio. Le prime due idee, si sono bellissime, ma non sono soluzioni a breve termine, anzi probabilmente causerebbero ulteriori disagi ai pendolari, la prima per i vari lavori che andrebbero effettuati e perché fino al 2015 non potrà essere assunto nuovo personale a causa di parentopoli, per la seconda ci domandiamo come possa un comune con oltre 12 mld € di debito riuscire a trovare le altre risorse necessarie per la manutenzione. Alla luce di tutto ciò il M5S propone, per l’immediato, di trasferire direttamente sulla linea almeno 5 dei 17 nuovi CAF, che recentemente l’ATAC ha comprato per la linea B (che versa, si in condizioni critiche, ma meno della R-L), al fine di risolvere con una unica soluzione due problematiche: treni subito climatizzati e direttamente adatti alla linea ma soprattutto nuovi, così non si dovranno aspettare ulteriori mesi per la revampizzazione delle MA200 visto che procede molto lentamente e quelle che sono state immesse sulla linea continuano ad avere gli stessi problemi alle porte di quando sono state tolte dalla metro A. Procederemo ad una serie di interrogazioni, in collaborazione con i nostri consiglieri Regionali, per comprendere i vari stadi di avanzamento dei lavori, come ad esempio: perché la sottostazione tra Vitinia e Tor di Valle non sia ancora operativa nonostante siano ultimati i lavori da tempo? O perché, come asserisce l’ATAC, per avere le scale mobili e gli ascensori remotizzati manca solo l’autorizzazione dell’Ustif e tarda ad arrivare? e molte altre. Controlleremo tutto l’iter procedurale per la partenza dei lavori per le stazioni di Acilia Sud e Tor di Valle al fine di non far subire ulteriori ritardi. Infine ribadiamo il pieno appoggio alla piattaforma dei Pendolari della Roma-Ostia, frutto di un lavoro condiviso fra i pendolari stessi, e in primis, come richiesto sulla stessa, attraverso la collaborazione con i cittadini, procederemo ad una nuova pianificazione delle linee che sono in interconnessione con le stazioni, al fine di avere più coincidenze con gli arrivi e le partenze dei treni.

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