Pannelli fonoassorbenti, lavori al via?
(AGR) ??Riteniamo incerta, non condivisa e pericolante l’intesa, a parole, raggiunta tra il comitato dei cittadini e l’assessore Lollobrigida, con la mediazione dei verdi in merito alla realizzazione di 5 km di pannelli fono assorbenti, frutto di un progetto obsoleto, impattante e costoso. Avremmo ritenuto, e lo riteniamo ancora, che la migliore azione potesse essere la riunione delle commissioni congiunte Ambiente e Mobilità alla presenza di Atac e cittadini, che era stata accolta su nostra richiesta, una sede istituzionale e condivisa dove fare valere, nero su bianco, tutte le perplessità sul progetto. Così invece solo una parte dei cittadini è stata ascoltata e sono stati esclusi gli altri partiti e comitati che avevano aderito alla mobilitazione”. Lo dichiarano in una nota Filiberto Zaratti e Enzo Foschi, rispettivamente consiglieri regionali di Sel e Pd.“Con questo accordo si ottiene invece una sola certezza - dicono Zaratti e Foschi - che l’Atac la spunta sull’apertura del cantiere, vanificando la mobilitazione dei cittadini. Ormai tutti quei milioni di euro hanno preso la strada del cemento. Ed il cantiere inizierà con dei lavori beffardi: l’istallazione di pannelli fono assorbenti in una zona (via dei Rostri) dove non abita quasi nessuno, distante oltre 500 metri dall’ospedale dalla quale è separata da altre strutture. Per il resto si rimane appesi alla promessa di un incontro a settembre in cui si verificherà la possibilità di variare il progetto: promessa che potrà essere disattesa oppure produrre risultati limitati”.
“A nostro avviso l’appalto andava sospeso, ed in commissione congiunta si doveva arrivare ad una nuova progettazione – concludono Zaratti e Foschi -limitando i pannelli alle aree davvero interessate dal problema del rumore, non tagliando nessun albero, e utilizzando gran parte del finanziamento per altre utilità relative il servizio della Roma-Lido, che è davvero penoso. Questo accordo invece, ripetiamo, permette solo l’apertura del cantiere e ci rimette nelle mani del volere di regione e Atac”.