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Ostia, bagarre di Casapound per la targa sulle foibe

print08 febbraio 2018 17:13
Ostia, bagarre di Casapound per la targa sulle foibe
(AGR) Proteste e nervi tesi in Municipio per la protesta inscenata da Casapound questa mattina. “Il 10 febbraio ad Ostia non ci sarà nessuna targa in onore delle vittime delle foibe come invece era stato votato in Municipio. – denuncia Marsella (Casapound) -L'unico evento previsto per il Giorno del Ricordo sarà una conferenza dove parteciperà anche l'Anpi, l'associazione dei partigiani italiani complici del massacro….Riteniamo il dietrofront del M5S gravissimo e chiediamo le dimissioni della presidente di Pillo, che non solo ignora una legge nazionale, ma addirittura un atto votato all'unanimità non garantendo la democrazia. Il Consiglio è stato sospeso dopo la polemica sulla targa delle foibe che non ci sarà nonostante la votazione unanime. Il M5S ha chiamato la forza pubblica per allontanare i cittadini che assistono al consiglio indignate dall'atteggiamento dei grillini.Sono tra il pubblico con loro…”.

Dopo il tentativo, senza fortuna, di sedare gli animi del presidente Giuliana Di Pillo, Antonio Di Giovanni, capogruppo M5S, ha cercato di spiegare: “L’apposizione della targa è stata solo posticipata non c’è nessun ripensamento. L’iter per la realizzazione della targa è già iniziato ma deve seguire i tempi tecnici necessari. Una Commissione capitolina sta studiando dove e come posizionare la targa che, come richiesto dallo stesso Marsella, sarà installata nel quartiere “dalmata” San Giorgio. Avevamo già esposto queste difficoltà allo stesso Marsella spiegando che anche se la stessa non era disponibile per il 9 febbraio avremmo provveduto con una cerimonia ufficiale alla apposizione nei prossimi giorni. Sembrava tutto chiarito, evidentemente non era così…”. Ferma la condanna dell’episodio da parte di Sinistra Italia X Municipio: “Sulle vittime delle Foibe non accettiamo strumentalizzazioni o revisionismi di alcun tipo. Siamo al fianco dell'ANPI senza se e senza ma.Il revisionismo storico ha avuto una funzione importantissima in questi ultimi vent'anni nel determinare il cambiamento di orientamento dell'opinione pubblica rispetto ai valori della Resistenza italiana cercando di trasformare le vittime del fascismo e del nazismo in carnefici.

Non accettiamo l'idea che dietro la commemorazione delle vittime delle Foibe si possa celare la silenziosa riabilitazione di una ideologia dietro la quale si celano razzismo, antisemitismo, aggressioni violente ai danni di attivisti politici, migranti, omosessuali, oppositori, una riabilitazione ideologica funzionale allo sdoganamento politico e ideologico delle attuali organizzazioni fasciste che sono considerate ormai, da parte del centro-destra e, purtroppo, non solo, forze politiche del tutto legittime. Ed è per questo che condanniamo senza se e senza ma la frase di Luca Marsella, Consigliere Municipale di CasaPound, riportata sulla sua pagina Facebook e riferita alle celebrazioni della giornata del ricordo, secondo il quale l'ANPI è l'associazione dei partigiani italiani complici del massacro… Una frase vergognosa che infanga chi ha combattuto per la libertà e la democrazia, anche dello stesso Consigliere Municipale”.

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