Nasce nuova forza ecologista
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25 novembre 2011 22:04
(AGR) ( AGR )Sabato 26 e Domenica 27 novembre al Teatro Vittoria di Roma (in Piazza Santa Maria Liberatrice, 10) si svolgerà l’Assemblea Costituente degli Ecologisti e Civici - Verdi europei che vedrà la nascita del nuovo movimento politico ecologista che i Verdi, insieme ad Associazioni, Sindaci della buona amministrazione, comitati e reti civiche hanno promosso attraverso lo strumento della Costituente ecologista. Dopo il grande successo delle Primarie del simbolo che hanno visto un’altissima partecipazione di cittadini, l’appuntamento di sabato e domenica prossima rappresenta non solo l’atto di nascita del un nuovo movimento politico-ecologista ma anche un importante momento di confronto concreto e appassionato su come cambiare, in meglio, il nostro Paese. Arriva a compimento un percorso entusiasmante e complesso per creare anche in Italia una forza politico-ecologista di dimensione e livello europeo, sul modello di Europe Ecologie in Francia e dei Verdi tedeschi, che abbiamo avviato circa un anno e mezzo fa, mettendo insieme le migliori esperienze dell’ecologismo politico e associativo, dei movimenti civici e che nel corso del tempo ha raccolto l’interesse e l’adesione di tante personalità del mondo dell’ambientalismo, della ricerca, dell’università, della cultura, dello spettacolo e della società civile. La novità politica più rilevante è che gli ecologisti sono usciti dal perimetro della sinistra radicale e vogliono assumere una posizione centrale nella società italiana. Garanti di questo processo politico innovativo sono personalità di spicco del calibro di Daniel Conh-Bendit, leader dei Verdi europei, Carlin Petrini, Riccardo Petrella e Dacia Maraini: figure importanti che, pur non aderendo organicamente al processo politico, hanno dato la propria disponibilità a monitorarlo e garantirlo attraverso l'autorevolezza delle loro personalità. Il titolo dell'Assemblea è emblematico: “Un’altra Italia è possibile - L’ecologia per uscire dalla crisi”. Si affronteranno temi fondamentali per il progresso del Paese che vanno dalla green economy come misura in grado di riconvertire la nostra economia e creare occupazione all’agricoltura biologica e di qualità; dal dissesto idrogeologico che è ormai una piaga per il nostro paese come dimostrano le recenti, drammatiche, alluvioni alla difesa del suolo che rappresenta non solo un’occasione per rendere più sicuri i nostri comuni ma anche un’opportunità per creare 1 milione di nuovi posti di lavoro con 100 mila piccoli cantieri per salvaguardare il territorio, promuovere l’efficienza e il risparmio energetico e la mobilità sostenibile e pulita.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti