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Legambiente: E' la vittoria della democrazia e dei diritti

print14 giugno 2011 08:17
(AGR) "Hanno vinto le ragioni dei cittadini, l'acqua è un bene comune non si può privatizzare, il nucleare è pericoloso e inutile. Il voto deve far riflettere, ha un grande valore politico, chi governa con la sindrome del “non disturbare il manovratore” e ascolta solo i grandi interessi sbaglia, i cittadini vanno sentiti, chiedono risposte concrete ai problemi quotidiani -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. Nelle decine di iniziative di questi mesi di campagna referendaria abbiamo incontrato tante persone motivate ma anche molte disilluse, ed è stato bello e interessante far crescere la partecipazione fino al risultato finale. Il risultato di Roma è straordinario, ma anche nei capoluoghi i numeri sono strabordanti, così come diversi piccoli Comuni hanno dato davvero bei risultati facendo pesare il loro voto che è stato determinante. La sensazione è che si chieda un pubblico più autorevole e capace, amministratori meno arroccati e più trasparenti, ma anche un privato meno ingordo, più interessato all'interesse pubblico e al bene della comunità che solo ai propri affari.”“E' una grande vittoria della democrazia e dei diritti -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Nonostante i tentativi di impedire il voto, i sotterfugi dei decreti tutti bocciati dall'autorevolezza della Cassazione e della Consulta, nonostante la disattenzione di alcuni grandi media schierati anche nella Capitale e le pressioni enormi anche negli ultimi giorni, i cittadini hanno scelto con chiarezza di partecipare, di dire la loro. Gli interessi economici in gioco erano veramente tanti e rischiavano di essere messi davanti ai diritti delle persone, ora questi referendum evidenziano che anche altri beni comuni, ugualmente importanti come il territorio, non possono essere svenduti, vanno difesi con forza”.

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