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'Italia' sono anch’io

print28 novembre 2011 23:51
(AGR) ( AGR )Dopo i ripetuti interventi del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a favore di una legge che permetta ai tanti ragazzi stranieri di nome, ma italiani di fatto, di non essere più bambini di serie B, la questione della cittadinanza è diventata di strettissima attualità. Per questa ragione il Pd del XIII municipio ha voluto lanciare una mobilitazione a sostegno della campagna ‘L’Italia sono anch’io’, per i diritti di cittadinanza.“In un territorio con una presenza così importante di cittadini immigrati come il XIII municipio, ci è sembrato importante rilanciare l’appello del presidente della Repubblica. L’ha fatto il segretario Bersani durante il dibattito sulla fiducia e vogliamo farlo anche noi attraverso questa mobilitazione”. Così Emanuela Droghei – responsabile Politiche sociali del Pd Roma – spiega la natura dell’iniziativa.

“I nostri circoli territoriali e dei Giovani Democratici si sono mobilitati con entusiasmo per la raccolta firme e per l’organizzazione dei banchetti che si terranno a partire dall’appuntamento di domenica 27 novembre a piazza Anco Marzio– fa sapereAndrea Storri, segretario del Pd XIII. Facciamo nostre le parole di Napolitano: è una assurdità che bambini nati in Italia non diventino italiani”.

L’importanza della mobilitazione è testimoniata anche dalla prevista presenza di alcuni fra i parlamentari che si sono distinti per l’impegno verso la riforma della legge sulla cittadinanza: il senatore Roberto Di Giovanpaolo e l’onorevole Andrea Sarubbi, primo firmatario alla Camera del progetto di legge bipartisan.

“ ‘L’Italia sono anch’io’ – spiega Emiliano Boschetto, del comitato romano della campagna – si pone l’obiettivo di raccogliere entro febbraio le 50.000 firme necessarie per presentare due proposta di legge di iniziativa popolare: una sulla cittadinanza, appunto, e l’altra sul voto amministrativo per gli immigrati. La raccolta sta andando molto bene, ma la vera sfida è quella diportare fra la gente la convinzione che proprio in un momento di crisi economica sia necessario investire sull’integrazione per permettere al nostro paese di accogliere e rendere protagoniste nuove energie civili, culturali ed economiche. Gli appelli del presidente della Repubblica e la scelta del nuovo governo di istituire un ministero dell’Integrazione, vanno proprio in questa direzione”. Per firmare,hanno ricordato gli organizzatori, è necessario avere cittadinanza italiana e portare con sé un documento. Per ulteriori approfondimenti e documentazione visitare il sito della campagna: www.litaliasonoanchio.it.

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