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Fiumicino, inviati i bollettini Tarsu in ritardo

print08 gennaio 2014 20:39
Fiumicino, inviati i bollettini Tarsu in ritardo
(AGR) Bollettini scaduti, imbucati nelle cassette della posta alla chetichella senza uno straccio di timbro che possa testimoniarne la data di invio. Aumenti che superano abbondantemente quel trenta per cento prima negato e poi ammesso a mezza bocca. Il pasticcio sulle rate della Tarsu fuga ogni dubbio sull’incapacità di questa amministrazione di governare e pone pesanti pregiudiziali sulla legittimità degli atti inviati, per un semplice motivo: la delibera che fissa le scadenze per il pagamento della tassa sui rifiuti, approvata con delibera di consiglio il 10 settembre scorso, è stata poi modificata arbitrariamente con una delibera di giunta (la n. 115 del 12 novembre 2012). Accorgendosi di non essere in grado di rispettare gli impegni prima, con un atto la cui legittimità è tutta da verificare e per il quale abbiamo chiesto un parere al segretario comunale, hanno stravolto il calendario delle scadenze senza avvertire nessuno. Poi, non contenti, hanno ugualmente inviato decine di migliaia di bollettini scaduti (riportano le date di novembre e dicembre). Questo significa per imprese e famiglie dover pagare sull’unghia le rate 2013 e 2014, maggiorate del 30 per cento, e non poter usufruire delle rateizzazioni previste a dicembre.

Un atteggiamento arrogante di chi vivendo avulso dalla realtà non si è posto minimamente il problema di come permettere alle famiglie e alle attività di pagare i tributi locali e di chi ha preso il consiglio comunale una inutile farsa, arrivando a far approvare delibere che poi vengono modificate dalla giunta comunale.

Si tratta di un triste epilogo della rivoluzione montiniana: mentre la città è strozzata da una crisi economica senza precedenti, anche la promessa di alleggerire il peso tributario sventolata in campagna elettorale si è trasformata nella solita bugia. Oggi il centrosinistra ha deciso di togliere anche gli ultimi spiccioli dalle tasche della città mettendo scuse ridicole, che non trovano alcun riscontro nella realtà, anzi allegando ai bollettini una lettera nella quale si chiede di ringraziare il sindaco Montino per non aver aumentato di più la tassa sui rifiuti. Uno sfottò insopportabile.

Ora c’è un’unica soluzione: assumersi la responsabilità dell’errore e sospendere immediatamente la delibera, studiando e proponendo soluzioni che evitino che ad attività e famiglie di indebitare fino al collo per colpa loro.Lo dichiarano i gruppi consiliari di opposizione>

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