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Concessioni balneari, il Pd si dissocia: la Raggi ci ripensi, rischio desertificazione sulle spiagge

printDi :: 30 dicembre 2020 17:23
Concessioni balneari, il Pd si dissocia: la Raggi ci ripensi, rischio desertificazione sulle spiagge

(AGR) "La decisione della sindaca Virginia Raggi di mettere a bando le 37 concessioni balneari del X Municipio di Roma è fuori da ogni logica. - esordisce Michela Califano (Pd Lazio) - Questo non è periodo di crociate populiste ma di programmare il post-Covid. E non lo si fa mandando a rotoli, dall’oggi al domani, un settore che dà lavoro a migliaia di persone tra diretto e indotto. Non lo si fa con un bando senza capo né coda, totalmente raffazzonato, che crea solo incertezze e non dà alcuna possibilità di avviare la cosiddetta ‘rivoluzione’ che la Sindaca da ormai 5 anni ci propina.

Sulla balneazione di Roma - spiega la Califano -  va fatto un discorso di ampio respiro, vanno programmati tavoli che portino a rilanciare un settore trainante dell’economia regionale, che porti Roma a concorrere con le altre mete turistiche italiane e non mettendo a bando dal giorno alla notte 37 concessioni con una gara inavvicinabile per chiunque, sia per i tempi che per la durata dell’affidamento.

 
Perché il rischio è che la gara vada deserta e che le concessioni rimangano sospese tra ricorsi e controricorsi e si assista a una desertificazione del settore a vantaggio di altre regioni. Qui mi sembra sempre si ragioni al contrario: invece di rilanciare si affossa, invece di rivoluzionare si distrugge. L’abbiamo visto in questo mandato. Alla sindaca - conclude la Califano - chiedo vivamente di tornare indietro sui suoi passi. Il suo programma è stato un fallimento totale, mancano pochi mesi alle elezioni, ha la possibilità quantomeno di non fare ulteriori danni". 

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