Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Bonino, no alla vendita di ACEA

print03 febbraio 2010 15:21
Emma Bonino - candidata Presidente alla regione Lazio

Emma Bonino - candidata Presidente alla regione Lazio

(AGR) (AGR)“Ha ragione la candidata Presidente alla regione Lazio del centrosinistra Emma Bonino – dichiara il capogruppo del PD Umberto Marroni – sulla questione ACEA, quando afferma che questa decisione (cedere il 20% di ACEA entro la fine del 2010) è viziata da un grave difetto di trasparenza".
"Con le incertezze e gli annunci sbagliati dei mesi scorsi in merito alla collaborazione conGDF il titolo ACEA ha perso quota ed oggi si rischia una svendita a svantaggio dei cittadini romani veri proprietari dell’azienda. Ribadiamo con ciò anche la nostra contrarietà all’alienazione di un patrimonio pubblico così importante per la cittàdedicato asettori delicati come quelli energetico e dell’acqua, peraltroin controtendenza con quanto avviene in altre parti del mondo.
Questo modo di procedere – spiega Marroni -mostra la totale confusione sulle strategie industriali della società, di cui il Consiglio Comunale è il vero depositario, a nome dei cittadini, del pacchetto di maggioranza".
"Una azienda pubblica come l’ACEA non appartiene ad una maggioranza politica ma alla città. Bene ha fatto quindiEmma Bonino ad annunciare un ampia consultazione con le forze sociali e produttive del Lazio sul futuro di ACEA. L’annuncio di abbandono della maggioranza azionaria del comune significa la privatizzazione e la cessione al mercato delle sorti di ACEA, senza garanzie sul futuro e con contraccolpi sulle tariffe a danno degli utenti. L’economia romana in questi mesi di difficile congiuntura economica sta vivendo drammatiche crisiindustriali non vorremmo che a queste si aggiunga anche ACEA. Sulle prospettive dei servizi primari e quelle di aziende così rilevanti per Roma sono necessari maggiore attenzione e garanzie, fin qui eluse dalla maggioranza di destra in Campidoglio”.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE