Bonino, no alla vendita di ACEA
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Emma Bonino - candidata Presidente alla regione Lazio
"Con le incertezze e gli annunci sbagliati dei mesi scorsi in merito alla collaborazione conGDF il titolo ACEA ha perso quota ed oggi si rischia una svendita a svantaggio dei cittadini romani veri proprietari dell’azienda. Ribadiamo con ciò anche la nostra contrarietà all’alienazione di un patrimonio pubblico così importante per la cittàdedicato asettori delicati come quelli energetico e dell’acqua, peraltroin controtendenza con quanto avviene in altre parti del mondo.
Questo modo di procedere – spiega Marroni -mostra la totale confusione sulle strategie industriali della società, di cui il Consiglio Comunale è il vero depositario, a nome dei cittadini, del pacchetto di maggioranza".
"Una azienda pubblica come l’ACEA non appartiene ad una maggioranza politica ma alla città. Bene ha fatto quindiEmma Bonino ad annunciare un ampia consultazione con le forze sociali e produttive del Lazio sul futuro di ACEA. L’annuncio di abbandono della maggioranza azionaria del comune significa la privatizzazione e la cessione al mercato delle sorti di ACEA, senza garanzie sul futuro e con contraccolpi sulle tariffe a danno degli utenti. L’economia romana in questi mesi di difficile congiuntura economica sta vivendo drammatiche crisiindustriali non vorremmo che a queste si aggiunga anche ACEA. Sulle prospettive dei servizi primari e quelle di aziende così rilevanti per Roma sono necessari maggiore attenzione e garanzie, fin qui eluse dalla maggioranza di destra in Campidoglio”.