Bonelli (verdi), con gare spiagge si interrompe monopolio
(AGR) Con le gare pubbliche sulle concessioni per le spiagge si interromperebbe un un monopolio che negli anni ha portato alla creazione di una lobby-casta". Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che si augura che "il governo Monti vada fino in fondo nel riordino di un settore in cui i canoni sono pagati allo stato cifre irrisorie (0,20 - 0,40 centesimi di euro al mese per metro quadro)"."Il rapporto con le spiagge, però, non è solo economico perché è necessario restituire ai cittadini il diritto - rubato - di accedere liberamente alle spiagge e al mare - conclude Bonelli -. Per questo ci auguriamo che il governo Monti impedisca ulteriori privatizzazioni e cementificazioni visto che oltre il 30% delle coste italiane sono state già messe 'in gabbia' dal cemento e dagli stabilimenti” "Inoltre, sulla questione della durata delle concessioni balneari l’opzione dei quattro anni è indispensabile poiché le spiagge e le coste devono essere liberate dal cemento". Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, che aggiunge: "La durata delle concessioni a 15 anni, infatti, ha trasformato la maggior parte delle spiagge italiane in distese di cemento, con strutture invasive che impediscono la visibilità, l'accesso al mare e impediscono nei fatti lo sviluppo di un turismo di qualità sul quale il nostro Paese deve puntare"."La durata di quattro anni è congrua e permette investimenti sostenibili sul piano ambientale - conclude Bonelli -. Sulle spiagge devono essere collocate, come nella stragrande maggioranza dei paesi europei e del mondo, strutture rimovibili che consentano agli esercenti di lavorare offrendo servizi di qualità, senza compromettere definitivamente spiagge e coste con colate di cemento che troppo spesso violano paesaggi di pregio, unici al mondo".