Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

'Basta con i politici disonesti'

print31 gennaio 2012 08:47
(AGR) Il senatore Pd Luigi Lusi indagato per appropriazione indebita. Sarebbero finiti nelle sue tasche, trasformati in appartamenti e società di comodo, i rimborsi elettorali dovuti alla Margherita, un partito di fatto disciolto ma ancora esistente dal punto di vista legale. Dopo le prime reazioni di stupore ed incredulità sulle accuse, confermate ai magistrati dallo stesso senatore Luigi Lusi, arrivano anche le richieste di dimissioni: “A questo punto deve dimettersi. – afferma Gianluca Pellino, Coordinatore Nazionale del Movimento Italia Garantista – Se verrà confermato, come sembra, che il Sen. Luigi Lusi radicato e stimato nel territorio della Marsica, si è appropriato dei soldi del partito, con questo gesto ha dimostrato di essere come tutti gli altri…, tutti quei politici che hanno sempre e solo pensato a sistemare e garantirsi le proprie tasche. Deve lasciare la politica e soprattutto non può più “garantire” ed assicurare ai cittadini italiani il rispetto delle regole. Come abruzzese mi sento offeso nei confronti della popolazione marsicana. Il Movimento Politico “Italia Garantista” vuole espellere dalla politica gli uomini autori di questi comportamenti scorretti, non si può tollerare quanti utilizzano il potere solo a tutela degli interessi personali”.

Secondo gli accertamenti della Guardia di Finanza, infatti, tra il 2008 e il 2010, sul conto intestato alla Margherita sarebbero stati accreditati i rimborsi elettorali che, per legge, spettavano al partito, un conto gestito direttamente dal senatore in qualità di fiduciario. Lusi, in particolare, avrebbe sottratto circa tredici milioni, compiendo operazioni immobiliari, pagamento di tasse e infine il trasferimento su altri conti fittizzi. Passaggi complessi realizzati utilizzando alcune società, individuate dagli investigatori e tutte riconducibili al senatore. Nei primi giorni dell’anno, riferiscono gli inquirenti, il procuratore aggiunto Alberto Caperna e il sostituto Stefano Pesci, titolari del fascicolo per appropriazione indebita aggravata, hanno ascoltato il senatore contestandogli le accuse avvalorate da prove schiaccianti. Il senatore Lusi ha ammesso le accuse e si è impegnato a restituire fino all’ultimo centesimo. “Non basta restituire i soldi – ribadisce Gianluca Pellino (Italia Garantista ) – deve passare la mano ed uscire dalla politica”. Secondo i magistrati della procura, che hanno iscritto il nome di Lusi sul registro degli indagati, con quei soldi l’ex-tesoriere della Margherita avrebbe provveduto ad acquistare un immobile a Roma e ristrutturato un appartamento.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE