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Acqua, l’impegno dei sindaci

print25 giugno 2011 16:56
(AGR) “Promuovere nelle conferenze dei sindaci degli ATO del Lazio l’immediata revisione straordinaria delle tariffe del servizio idrico, decurtandole del 7 per cento tenendo conto di quanto scaturito dall’esito referendario” E’ quanto dichiara Guglielmo Abbondati Coordinatore regionale diSinistra Ecologia e Libertà. “Questo è l’impegno che verrà chiesto ai Sindacidelle amministrazioni localidove sono presenti rappresentanti di Sinistra Ecologia e Libertà - dice Abbondati - che da lunedì prossimo depositeranno una specifica mozione da discutere nei Consigli Comunali. Un impegno da tradurre immediatamente nelle Conferenze dei Sindaci che sono chiamate a dare tempestiva attuazione alla riduzione delle bollette idriche degli utenti del Servizio Idrico”.

“Sulla questione delle tariffe e della loro riduzione - spiega Abbondati - si vorrebbe ignorare ciò che la vittoria dei referendum ha prodotto e rendere inefficace il volere popolare. C’è chi pretende di tenere in vita altre due norme (il D.M. 1 agosto 1996 e l’art. 117 del D. Lgs.18 agosto 2000, n.267) che dispongono il riconoscimento della remunerazionedel capitale investito nella determinazione della tariffa, che evidentemente l’abrogazione referendaria ha cancellato in quanto legislazione collegata all’art.154 del D.Lgs. 152/2006”.E’ necessario dare piena e immediata attuazione alla sovranità popolare - conclude Abbondati - e le amministrazioni locali devono essere le prime a garantire le proprie comunità, che attraverso i referendum hanno detto con chiarezza che l’acqua è bene pubblico su cui non è più consentito fare profitti”.

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