Il Maestro Vincenzo Di Lalla
Marilena Verri, sua moglie, e la memoria attraverso le opere dell' artista
Marilena Verri
(AGR) Vincenzo Di Lalla (1936-1996), artista eclettico e fantasioso, cresce con un amore straordinario per il teatro e sin da piccolo scrive testi e organizza rappresentazioni.
Originario di Vico del Gargano, si trasferisce a 16 anni a Milano per seguire la sua grande passione ed è proprio a Milano che incontra Marilena Verri, attrice che frequenta la scuola del Piccolo Teatro e che diverrà sua moglie.
"Io, Marilena Verri, testimone unica e sua memoria, sono certa che conoscendo le creazioni di assoluto pregio ed originalità presentate, verrò apprezzata per la mia strenua volontà di diffondere l' intera opera di un artista morto con il grande dolore di non essere riuscito a farsi conoscere come auspicato".
Nel sito internet dedicato all' artista, www.vincenzodilalla.it , è possibile trovare una serie di piccoli tesori: poesie, racconti, aforismi, testi teatrali, commedie, canzoni e anche opere rimaste incompiute.
Vincenzo Di Lalla
Le poesie sono lette da Marilena Verri e la registrazione è stata effettuata pochi giorni dopo la morte del Maestro.
Le liriche sono state registrate con il piccolo registratore a nastro dell'artista, con il conseguente, inevitabile fruscio.
Anche per le canzoni, richieste da un pubblico sempre più numeroso e ricolmo di affetto, la voce è di Marilena Verri.
Vincenzo e Marilena
"Non si chiude così il mio capitolo". Raccolta postuma di poesie e testi di canzoni dell'autore a cura di Marilena Verri con annesso CD. Il volume, pubblicato da "La Versiliana Editrice" nel maggio 2011, è stato presentato al Salone del Libro di Torino del 2011.
Vincenzo e Marilena
"Aghi nel tempo". Raccolta di poesie e testi di canzoni scritti e firmati da Vincenzo Di Lalla e pubblicati postumi da Marilena Verri con la casa editrice Zeon nell’ottobre del 2006.
Video https://youtu.be/CN2CleJAo24?feature=shared
Le opere di Vincenzo Di Lalla sono disponibili per chiunque volesse interpretarle.
"Chi volesse (e me lo auguro ardentemente!) mettere in scena una sua commedia ha la mia autorizzazione a farlo ma deve seguire le volontà dell' autore non mutando il sesso dei personaggi e non cambiando mai le frasi e le parole dei dialoghi perchè al Drammaturgo sono costati tanto lavoro, dolore e dedizione. Anche per le sue musiche devo dare un avvertimento. Chiunque volesse interpretare qualche sua canzone (che io presento in questo sito unicamente come provini, nei CD da me registrati dopo i 70 anni e con mezzi tecnici modesti), potrà fare sempre nuovi arrangiamenti ma le melodie non dovranno in alcun modo essere modificate".