Biblioteche Roma rischio chiusura
(AGR) Le biblioteche di Roma rischiano. I tagli di Alemanno si fanno sentire, si è passati, infatti, da 21 a 14 milioni di euro da gennaio 2013. Oggi, nel migliore dei casii fondi tolti alle strutture potrebbero essere reintegrati solo in parte. Nel peggiore il taglio verrà confermato interamente. I lavoratori sono scesi in piazza ed hanno manifestatoin Campidoglio per chiedere il ripristino delle risorse, in modo da scongiurare la chiusura delle strutture..modo ino delle risorse, così ifestato"Nessuna biblioteca sia chiusa - si legge in una nota diffusa dalla Fp Cgil - l'Istituzione Biblioteche di Roma offre un servizio di qualità, gratuito e accessibile a tutti, all'intera cittadinanza, dal centro all'estrema periferia della capitale. Svolge un ruolo che non è solo culturale, ma anche sociale, informativo, aggregativo.Dal 1996 a oggi, la gestione è stata funzionale ed operativa, aprendo molte nuove sedi e ristrutturandone altrettante, ampliando il già esteso orario di apertura al pubblico, fornendo sempre più servizi culturali, stando al passo dei tempi dello sviluppo tecnologico. Il bilancio dell'Istituzione è già stato tagliato di oltre 1 milione di euro due anni fa. L'Assessore alla Cultura - prosegue la nota - è stata informata che non è possibile scendere al di sotto degli attuali 21 milioni di euro, senza conseguenze sui servizi bibliotecari. E non vogliamo neppure prendere in considerazione l'ipotesi di riduzioni di personale - sia capitolini che Zètema - che è già ben al di sotto del necessario. Già da otto mesi siamo in sofferenza economica, perché ogni mese la Ragioneria eroga 1/12 di 14 mln., nonostante il fatto che il taglio non sia stato ancora iscritto nel bilancio preventivo 2013 di Roma Capitale, tuttora da approvare. Non possiamo reggere oltre, avendo ormai consumato quasi completamente i risparmi che erano stati oculatamente accantonati negli anni”. Il Pd ha fatto proprie le preoccupazioni dei lavoratori – ha detto Francesco D’Ausilio capogruppo del Pd in Consiglio comunale – ci stiamo impegnando per reperire le risorse necessarie a far proseguire la loro attività. Tra l’altro il taglio di7 milioni andrebbe ad incidere pesantemente proprio su quelle strutture periferiche provocand un danno enorme dal punto di vista socio-culturale. Spesso infatti le biblioteche sonol’unico luogo di aggregazione”.