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Arrivano i soldi dalla regione, ma i licenziamenti restano

print22 giugno 2011 11:47
(AGR) In queste ultime settimane, stiamo assistendo all’ennesima ed ingiustificata beffa del Gruppo S. Raffaele, il quale dopo aver aperto una procedura di licenziamento per 1431 lavoratori a fronte della dismissione di tutte le strutture sanitarie appartenenti al gruppo. In seguito lo stesso raggiungeva l’accordo con la Regione Lazio, in riferimento alla riconversione e ristrutturazione di alcune strutture sanitarie nonché il mantenimento “in toto” degli attuali livelli occupazionali in forza attualmente presso il Gruppo.

La procedura di licenziamento collettivo però, per i suddetti lavoratori,non è stata revocata, Venerdì 7 Luglio sono state convocate dal Ministero del Lavoro le organizzazioni sindacali per l’espletamento della fase amministrativa della procedura, e non solo, il Gruppo persevera nel ritardato o mancato pagamento degli stipendi e dei relativi adeguamenti contrattuali ai lavoratori, che tuttora con grande senso di responsabilità e professionalità continuano a farsi carico dei pazienti ricoverati.

Questo è quanto dichiara in una nota il Segretario Regionale UGL Sanità Antonio Cuozzo – che non condivide l’atteggiamento di grave irresponsabilità da parte del Gruppo nei confronti delle Istituzioni, dei lavoratori e soprattutto dei pazienti, ed – continua il sindacalista – auspica un intervento deciso da parte degli organi preposti.

E-Mail: roma@uglsanita.it>

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