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Arpa Lazio in agitazione

print31 maggio 2012 16:12
(AGR) ( AGR )“L’Arpa non è più in grado di garantire i controlli ambientali, va verso la paralisi, rischia la chiusura con danni enormi per i cittadini del Lazio. Ancora una volta l’immobilità di questa Giunta regionale produrrà un danno enorme, in termini lavorativi e di controlli sul territorio”. Lo dichiara Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi. “Ricordiamo che l’Agenzia regionale per l’Ambiente svolge compiti importantissimi e fondamentali per la tutela della salute pubblica, pertanto chiediamo che la presidente Polverini intervenga urgentemente per spiegare a tutti i cittadini dell’intera regione, cosa intende fare e sopratutto come intende governare senza i fondamentali dati dell'Arpa”.

“Legittimo è dunque lo stato di agitazione proclamato dai sindacati Cgil Cisl e Uil, che evocano il rischio che la Regione si trasformi in una polveriera ecologica –afferma Filiberto Zaratti - un grido di allarme dei lavoratori per il bene pubblico che sarebbe criminale lasciare senza risposta: dalle risorse messe a disposizione all'Arpa e questi lavoratori, infatti, dipende direttamente la salute dei cittadini del Lazio. L'Agenzia si occupa del monitoraggio della qualità dell'aria, dei controlli della balneabilità del mare, delle discariche, della qualità delle acque potabili: diminuirne le risorse a disposizione significa aumentare il rischio sanitario determinato da controlli meno numerosi, meno frequenti e meno approfonditi”.“Occorre adeguare l'attuale organico dell'Arpa Lazio, 450 lavoratori, a quello previsto di 750 unità – continua Zaratti - anche avviando un percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari che, grazie alle loro profonde competenze, hanno svolto in questi anni un lavoro insostituibile. In assestamento di bilancio sarà poi necessario mettere in campo uno sforzo economico straordinario come straordinaria è l'emergenza che il malfunzionamento dell'Arpa potrebbe determinare”.“Nell'immediato - conclude Zaratti - è urgente e inderogabile convocare una seduta della commissione regionale ambiente (in tal senso ho già inviato una lettera al presidente Roberto Carlino) per ascoltare i lavoratori, compresi i precari, e la dirigenza dell'Arpa Lazio, per avere un quadro chiaro della situazione e adottare tutte le misure necessarie”.

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