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Storia di un uomo all'Eliseo

print02 aprile 2013 22:06
Storia di un uomo all'Eliseo
(AGR) E’ curioso vedere l’attore comico Pino Insegno nelle vesti inusuali di tenebroso protagonista che si muove nelle atmosfere cupe di Edgar Allan Poe. Dopo trent’anni di televisione, teatro e doppiaggio, Pino Insegno corona il suo sogno di portare sul palcoscenico l’ossessione dell’Amore, raccontata da Edgar Allan Poe in tutta la sua produzione letteraria.

“La storia di un uomo”, di Alessandro Prete e Elettra Dafne Infante, è uno spettacolo costruito come un fantastico affresco gothic-rock multimediale, dove tre attori, sei danzatori (Alessia Cotigni, Luciana Fuzetti, Michelle Vitrano, Carlotta Ballanti, Carlo Pucci e Ivan Piccioli)e un acrobata, il bravissimo Paolo Ladisa, per settanta minuti sviluppano un viaggio fatto di musica, parole e immagini. I personaggi si muovono e parlano intorno ad un paesaggio mistico gotico antico, ma la tridimensionalità del palco trasforma il tutto in un qualcosa di parecchio innovativo. I personaggi infatti entrano ed escono da varie dimensioni, dalla paura del gotico al romanticismo del linguaggio, dall'antica arte della danza alla musica più innovativa e tecnologica, da un antico quadro statico ad immagini dinamiche e realistiche nonché cinematografiche di omicidi che sembrano accadere in diretta, da personaggi reali e realistici a sogni e fantasmi.

La storia viene raccontata seguendo le gesta del suo protagonista, ma i colpi di scena fanno sì che lo spettatore venga proiettato in una dimensione in cui si fondono la percezione del passato, la verità del presente e il desiderio di un "futuro".

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