Roma-Dublino solo andata al teatro Porta Portese
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Decide anche di non cucinare più e, intanto, cerca le risposte alle sue domande.Quello di Antonio sarà un viaggio non solo fisico, ma soprattutto interiore, che lo porterà a vedere se stesso e il mondo sotto una luce completamente nuova.
“Mi sono imbattuto - racconta l'autore Coggiatti - in diversi quesiti del testo da dover risolvere e altrettante esigenze da dover soddisfare. Raccontare due città di due Paesi culturalmente distanti come Italia e Irlanda è stata una sfida.
Ho dato importanza ai personaggi, sia quelli presenti in scena che quelli assenti, muovendoli in un impianto scenografico essenziale. Avevo davanti a me una storia allo stesso tempo realistica e metaforica: il racconto della crisi d'identità vissuta dal protagonista. In un momento storico come questo, in cui i temi dell’immigrazione e della emigrazione sono continuamente dibattuti, ho cercato una chiave per parlare del rapporto tra un individuo e la sua identità culturale. Si parla spesso di “fuga di cervelli”, ma in questo caso si tratta di una “fuga di braccia”: esiste una grandissima forza lavoro che spesso è costretta ad emigrare per cercare per sé qualcosa di meglio. Antonio è uno fra i tanti e ha una storia da raccontare”.
Sabato 12 ottobre ore 21.00
Domenica 13 ottobre ore 17.00
Teatro Porta Portese
Via Portuense n° 102