Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Nuove norme per la promozione della danza, dei cori e dei gruppi folkloristici

print09 ottobre 2009 11:13
Nuove norme per la promozione della danza, dei cori e dei gruppi folkloristici
(AGR) Le scuole di danza, i cori polifonici ed i gruppi folkloristici sono stati oggetto dell’attività odierna della Commissione Sport Cultura e Spettacolo della Regione Lazio che ha approvato diverse normative per il loro sviluppo e promozione.
Approvata all’unanimità la legge per la “Promozione e valorizzazione delle scuole di danza presenti sul territorio regionale ed istituzione dell'albo regionale delle scuole di danza”.
«L’obiettivo è quello di valorizzare l’impegno di tutte le numerosissime scuole di danza del Lazio in una delle discipline più antiche e importanti della nostra cultura, ma che troppo spesso rimangono nell’ombra».
Sono previsti contributi ordinari e straordinari per le scuole di danza e per la realizzazione di manifestazioni e progetti di rilevanza civica, culturale e sociale. Per gli istituti e per le associazioni di ambito che aderiranno nell’apposito albo regionale creato ad hoc dalla legge sono previsti anche vantaggi indiretti, quali l’esonero o la riduzione dal pagamento di tariffe e canoni, quali diritti di affissione, suolo pubblico sale a pagamento.
Importante innovazione è la possibilità delle entità iscritte all’albo di essere coinvolte nell’attività amministrativa e consultate, anche su loro richiesta, su questioni ed atti di diretto interesse.
L’importanza del canto corale come realtà antica e radicata nella regione è stata riconosciuta dalla legge di “Promozione e sostegno dell'attività corale e polifonica a carattere amatoriale”.
«La presenza dei gruppi corali amatoriali è, infatti, un fenomeno consolidato, ma in costante crescita ed espansione (114 sono solo i gruppi aderenti all’Associazione Regionale Cori del Lazio). Questa attività interessa gli ambiti sociali più diversi – ha affermato il presidente della Commissione Sport Cultura e Spettacolo, Antonio Zanon -, parrocchiali, scolastici, dopolavoristici e molto altro, accumunati dalla passione per la musica e svolge un’importantissima funzione come aggregante sociale, promozione culturale ma anche di formazione e educazione musicale, sopperendo in tal modo a quella che, molto spesso, è una lacuna dei percorsi formativi scolastici. L’obiettivo della norma è dare un valido apporto a chi, nonostante il valore del proprio operato, pratica queste attività scontrandosi spesso con la mancanza di strutture, mezzi e con la precarietà di risorse finanziarie».
La legge per “Interventi regionali per lo sviluppo e la promozione delle tradizioni popolari e amatoriali del Lazio” prevede la concessione di contributi a titolo di concorso alle spese per lo svolgimento delle attività e l’acquisto delle attrezzature. E’ un’iniziativa che tutela l’esistenza di tali gruppi e incentiva la realizzazione di manifestazioni a livello nazionale e internazionale, tese a promuovere il Lazio, mediante l’attribuzione di agevolazioni e contributi finanziari e non.
«I cori, le bande e i gruppi folkloristici sono i depositari della nostra tradizione, di antichi valori, usi e costumi. Loro sono i custodi e gli ambasciatori della cultura del Lazio nel tempo e nello spazio». Questo il commento di Zanon «È per questo che abbiamo promosso una legge con l’obiettivo di riconoscere, salvaguardare, promuovere e valorizzare, come patrimonio dell'intera comunità laziale, forme di espressione musicale e forme di creatività svolte da queste realtà in ogni angolo della Regione. Porre mano, per la prima volta, ad una legge che organizzi e promuova le molteplici manifestazioni folkloriche del Lazio implica e presuppone piena consapevolezza della valenza culturale della musica e del ballo tradizionale».

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE