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Maschio crudele al Manfredi

print07 gennaio 2013 19:00
(AGR) Il 30 settembre del 2005 ha inaugurato il teatro Manfredi accanto a Pamela Villoresi con “Un grande grido d’amore” e da quel momento, ogni anno, è tra i protagonisti in cartellone nella sala di Ostia.Pietro Longhi torna, a partire dall’8 gennaio 2013, con “Maschio crudele” una commedia di Pierre Chesnot, autore peraltro di un’altra brillante commedia anch’essa rappresentata al Manfredi: “L’inquilina del piano di sopra”.

“Maschio crudele” racconta di un uomo “farfallone” che una ne lascia e una ne prende. Insomma, ogni dieci anni cambia partner.

Con due matrimoni alle spalle si appresta “coraggiosamente” ad abbandonare prima e seconda moglie e persino una bella amante che però ha fatto il suo tempo. Sempre in cerca di nuovi stimoli amorosi il maschio crudele è pronto alla fuga con una giovanissima.

La scoperta del suo progetto coalizza però tutte le donne della sua vita e così la moglie attuale, la moglie precedente e l’amante si organizzano con drastiche misure contro il fuggiasco e la festa di compleanno del maschio crudele diventerà per lui un incubo caleidoscopico di situazioni incresciose davanti ad attoniti ospiti. Di solito la vendetta è un piatto che si serve freddo, ma qui la situazione è comicamente caldissima. Di fronte a questa orda di “baccanti” infuriate, alle quali si è aggiunta anche la giovane che doveva fuggire con lui e che si sente umiliata e tradita, il maschio crudele sembra spacciato ma nell’imprevedibile finale ha forse in serbo qualche insospettabile via d’uscita.

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