Girotondo romano
(AGR) Si tratta di una commedia romanesca, comico / drammatica, composta da sei episodi della Roma degli anni '40. I personaggi passano da un episodio all’altro mantenendo così il legame del filo conduttore della storia. Sono scene di vita quotidiana dove si ripercuote l’eco dei drammatici avvenimenti di quegli anni. Prima di ogni episodio una canzone romana inedita sintetizza l’episodio che viene rappresentato.I° Episodio. Il matrimonio
Uno spassoso battibecco, la sera del primo giorno di matrimonio, tra lo sposoela suocera, tra le complicazioni che l’epoca gli propone.
II° Episodio. Lo strillone>
Lo strillone, personaggio caratteristico della vecchia Roma,che si occupava di urlare messaggicommissionatidai parenti delle persone che si trovavano nel carcere di Regina Coeli.
Nella storia, Armanda va da Ninetto (Strillone)al Gianicolo, e gli chiede di parlare con il fratello in carcere, per comunicargli un fatto eclatante accaduto alla moglie del recluso.
III° Episodio. 16 ottobre 1943>
Episodio drammatico che riguarda la deportazione degli ebrei,il 16 ottobre '43. Guerino, uno dei pochi ebrei riusciti a sfuggire alla deportazione avvenuta nel ghetto a Roma in Portico d’Ottavia, cerca di trovare rifugio nella casa della sua fidanzataArmanda. Il conflitto è inevitabileperché Armanda e la sua famiglia sono di origine cristiana, e la paura di essere perseguita a causa di lui, la induce ad un comportamento riluttante e meschino.
IV° Episodio. La confessione>
Guerino si rifugia in una chiesa, travestendosi da prete, e si trova a indossare le vesti di confessore dopo le richieste di Nannina che vuole confessargli un segreto importante.
V° Episodio. La sora Rosa>
Uno spaccato di vita familiare di una casa trasteverina. Un dialogo con spunti di ilarità, che evidenzia e ci fa riconoscere alcune caratteristiche delle nostre nonne e una filosofia di vita tipicamente romana. Sora Rosa cerca di comunicare a Nannina delle cose importanti della sua vita giovanile che l’affliggono da tanti anni.
VI° Episodio L’incontro.
Surreale dialogo tra due matrone romane, la sora Rosa, e Ines.