Fiaba Italiana
(AGR) Al Gilda una pellicola che diventa documento della sinergia tra giovani, famiglia e mondo musicale.L’opera è realizzata col contributo della Regione Lazio, Assessorato Cultura e Sport – Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili Arti Figurative, Cinema, Audiovisivo e Multimedialità – Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo, Assessore Lidia Ravera. Si tratta di u>n documento per la valorizzazione e la promozione del sistema territoriale e socio-culturale della Regione Lazio: è questa, in estrema sintesi, l’anima di “Fiaba Italiana”, nuovo tassello del progetto scritto e realizzato dal regista Marco Marcelli, da anni impegnato sul fronte del disagio e dell’emarginazione. Spaccati di verismo cinematografico tradotti, poi, nel vasto laboratorio di idee all’interno di un percorso di formazione e occupazione per i giovani tenuto dallo stesso Marcelli: dalla recitazione alla sceneggiatura fino alla regia. Il progetto si arricchirà nel prossimo futuro di nuovi tasselli utili per completare il lavoro all’interno di una mini-serie televisiva: protagonisti saranno sempre i 100 ragazzi della scuola di Marco Marcelli, impegnati di volta in volta in ruoli diversi.La trama>
“Fiaba Italiana” (60 minuti, JBM Produzione Cine Tv) racconta la vita in una comunità di recupero per alcolisti: i giovani effettuano il loro percorso di ripresa assistendo persone della Terza Età e ritrovando con loro il gusto dell’altruismo affermando la cultura della vita in contrapposizione a quella dello “sballo”. Su un piano parallelo si sviluppa una vicenda che vede protagonista la musica, con i suoi interpreti, le dinamiche legate all’organizzazione di un concerto. Nel mezzo, l’improvvisa malattia dell’artista di spicco del gruppo ricongiunge attraverso l’amore dei figli le due storie, rivitalizzando il rapporto con i genitori. Dunque, elementi di solidarietà scoperti o ritrovati compongono questa “fiaba” italiana - perché ambientata tra Cisterna, Latina, Valmontone, Fiuggi e Roma - ma di valore assolutamente universale per il messaggio che trasmette con una recitazione secca, priva di fronzoli bensì ricca di profonda umanità.
Alla proiezione di venerdì 22 al Gilda interverranno autorità politiche e del mondo della cultura, personaggi dello spettacolo e della sfera del “sociale”. L’occasione sarà anche utile per una passerella dei giovani sfornati dalla scuola di Marco Marcelli.