Carnevale a cavallo
(AGR) Undici giorni di festa – dal 2 al 12 febbraio – tra commedia dell’arte, artisti di strada, fuochi barocchi, parate, mostre, giochi per bambini, animazione e soprattutto cavalli e cavalieri: è il Carnevale Romano 2013, quinta edizione, ideato alla luce del motto “il futuro di una festa antica” per sottolinearne lo spirito: tradizione secolare che si rinnova, in primis per la centralità e il fasto dei giochi equestri che ne fanno la prima tra le manifestazioni del genere in Europa per numero di spettatori. Da piazza del Popolo il Carnevale muove i primi passi sabato 2 febbraio, con il grande corteo d’apertura, dedicato quest’anno a Giuseppe Verdi: sotto il coordinamento di Alessandro Salari (Accademia del Teatro Equestre) sfileranno oltre cento cavalli e carrozze, figuranti, attori della commedia dell’arte, gruppi storici, i corpi militari equestri come la fanfara a cavallo dell’8° Reggimento Lancieri di Montebello, il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, la Polizia di Stato a Cavallo e il Corpo Forestale dello Stato. Il corteo si snoderà lungo l’itinerario del Carnevale rinascimentale: via di Ripetta e via del Corso, là dove si teneva la celebre “corsa dei berberi”.Sempre il 2 febbraio, e sempre a piazza del Popolo, apre l’arena equestre con esibizioni e acrobazie di butteri. E s’inaugura alle 16.30 la mostra fotografica Carnevale Romano – Rinascita di una tradizione: le immagini di Barbara Roppo & Broken Lens, raffiguranti gli spettacoli equestri, pongono in evidenza l’attenzione filologica con cui si è attualizzata l’antica arte. Alle 12.15 e alle 17.15, a piazza Navona, spettacolo all’aperto (I pastori cantatori, prodotto dal Teatro dell’Opera), "palco rinascimentale" e artisti di strada.Gli spettacoli equestri sono il filo conduttore dei giorni a seguire: il carosello de I cavalli di Roma (dal 2 al 7 febbraio), i cavalli andalusi di Cordoba equestre (dall’8 al 12 febbraio), i cavalli lipizzani dell’Allevamento di Stato il 3 febbraio, Orlando a Roncisvalle il 9 febbraio; lo stesso giorno la grande coreografia naturale (animaglyphe) a piazza del Popolo, con cento butteri diretti da Manolo del Théatre du Centaure (nell’ambito del programma esteso di Marsiglia 2013 capitale europea della cultura). E ancora il 9 febbraio la Giornata dell’orgoglio buttero e Carri e carrettieri a vino, una tradizione di Roma ovvero la memoria dei carri che, ancora nel dopoguerra, portavano il vino da Zagarolo e dai Castelli nelle osterie romane, riuscendo a trasportarne 500 litri (un carretto sopravvissuto sarà in mostra con le tipiche due grandi ruote e la capote a soffietto). E ancora: i Pomeriggi di arte equestre dal 4 all’8 febbraio, la rievocazione dell’arte equestre rinascimentale in Spagna e in Italia (11 febbraio).Spicca, in particolare, La grande storia della cavalleria militare italiana: un articolato racconto dal 2 al 12 febbraio che ripercorrerà tappe, sviluppo, evoluzione e costumi dei corpi tricolori a cavallo. Momenti centrali, lo spettacolare carosello storico dei Lancieri di Montebello (il 2 alle 17), la fanfara e il carosello della Polizia (giovedì grasso, 7 febbraio) e, dulcis in fundo, la cerimonia di chiusura del Carnevale con il saggio del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo (12 febbraio dalle 16.30 in poi).Altro versante esclusivo del Carnevale Romano 2013, la commedia dell’arte a piazza Navona (sua sede storica fino a metà ‘700) e – sempre in tema di teatro – lo Yorick Festival nei musei civici, ciclo di spettacoli all’insegna del rovesciamento dei ruoli e della temporanea, sana follia carnascialesca che ribalta la tragedia in risata (per questo il festival è intitolato a Yorick, il buffone dell’Amleto). E ancora, l’11 febbraio a piazza del Popolo, l’anticipazione di Gabriele D’Annunzio, tra amori e battaglie, pièce di e con Edoardo Sylos Labini, con la consulenza di Giordano Bruno Guerri, in programma da febbraio nei principali teatri italiani per il 150° anniversario della nascita del poeta pescarese.Il Carnevale Romano, poi, è animazione, artisti di strada, parate in costume (su via Nazionale, Fori Imperiali, Testaccio, Tiburtina). Ed è pure la voce di un attore: Alessandro Benvenuti, voce narrante degli spettacoli equestri, padrino dello Yorick Festival (cui partecipa direttamente con il suo Comici fatti di sangue al teatro Ghione il 2 e il 3 febbraio), protagonista di Benvenuti alla Porta del Tempo (spettacolo multimediale a Porta del Popolo). Ed è un ampio ventaglio di attività per bambini: presso le Biblioteche di Roma mattina e pomeriggio tra laboratori sul Carnevale, “iniziazioni” e “battesimi” equestri, giochi gladiatorii e danze antiche; al Bioparco con il Carnevale degli animali le domeniche 3 e 10 febbraio.
Il tutto si chiude con il gran finale del 12 febbraio, martedì grasso: sfilata conclusiva di uomini e cavalli a piazza del Popolo, "sarabanda" su via del Corso e un vero unicum in campo pirotecnico, il remake del Sole a vista di Mastro Elpidio Benedetti, genio seicentesco dei fuochi d’artificio, concorrente del Bernini. La sua strepitosa macchina pirotecnica, fonte di stupore per gli spettatori del XVII secolo, è ricostruita dal gruppo IX Invicta. Tutto sul Carnevale Romano 2013 (compreso il programma in dettaglio) visitando www.carnevale.roma.it. Per informazioni, chiamare lo 060608, tutti i giorni dalle 9 alle 21.