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Arsa di Manfridi

print08 febbraio 2013 17:00
Arsa di Manfridi
(AGR) Penultimo appuntamento al teatro Nino Manfredi con la rassegna “L’a(m)bito da sera”, l’iniziativa, un vero e proprio cartellone collaterale alla stagione 2012/2013. Sei appuntamenti gratuiti interamente dedicati agli spettatori, circa 1800, che hanno sottoscritto l’abbonamento.Lunedì 11 febbraio, infatti, alle 21 va in scena “Arsa” uno spettacolo scritto da Giuseppe Manfridi del quale è protagonista Laura Milani con la regia di Andrea Buscemi.“All’origine, una realtà. Certo, non una realtà esposta all’attenzione di tutti, non celebrata, non trasfusa in legenda, ma pur tuttavia documentata. Certificata. Indubitabile e, dunque, offerta alla mercé di chi, voglia strapparla alla storia per ricondurla alla vicenda che fu: ovvero quella, minima e luminosa, di Sara Coppio Sullam, poetessa ebraica nata e vissuta tra il sedicesimo ed il diciassettesimo secolo nel ghetto di Venezia”. Così racconta la sua “Arsa” Giuseppe Manfridi.“Di lei – prosegue - cronache anonime tramandano l’immagine di una bella, pallida donna innamorata delle lettere e dello scrivere in versi. Del leggerli e del comporli. Una passione estrema che fu da lei condotta sino al limite del culto e dell’estenuazione. Tra le mani di Sara capitò un giorno “La regina Esther” corpulento e dotto poema di Ansaldo Cebà, un uomo già anziano e molto noto nell’ambiente accademico dell’epoca. L’opera agì sulla giovane come un incantamento che la spinse a prendere la penna per comunicare all’autore tutto il suo entusiasmo. Ansaldo Cebà rispose, lei gli scrisse ancora e lui continuò a risponderle. Mai un incontro, solo parole un fitto rapporto epistolare attraverso cui Sara fin col costruirsi un’immagine mitica della quale innamorarsi e dalla quale farsi plagiare…”>

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