Lo chef scultore Niko Sinisgalli
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Dal tuo primo giorno in cucina fino al Ristorante Tazio, raccontaci le tappe fondamentali.
Quando ero ancora sul seggiolone mia nonna mi portava nel ristorante. Da lei ho imparato i segreti di una cucina tradizionale, piena di sapori antichi, di altri tempi. Poi nel 1999 sono arrivato da Don Alfonso e lì ho imparato davvero tanto sulla cucina creativa. Parliamo di un ristorante che in quell’anno ha raggiunto i massimi riconoscimenti in tutto il mondo. Da lì ho frequentato venticinque corsi all’Etoile. Ho girato tutto il mondo entrando nelle cucine di ristoranti stellati. Ho imparato a conoscere la cucina dei Paesi Orientali e ogni giorno rubavo con gli occhi e con il palato i segreti delle tradizioni culinarie che oggi mi ispirano. E poi sono arrivato in questo meraviglioso posto che è il Ristorante Tazio che gestisco insieme a Maria Rosito e ad Angelo Chiorazzo.
Un piatto del tuo menù, fresco ed estivo. Che consigli?
Ma non ho dubbi: il crudo di ricciola leggermente affumicata al ciliegio con gelee di pomodori verdi e cuore di bue.
Ricerca e tradizione nei tuoi piatti. Qual è la tua filosofia gastronomica?
Sicuramente la mia filosofia gastronomica si basa su una cucina creativa mediterranea, unendo i sapori della tradizione all’innovazione e alla sperimentazione.
Dal momento che possiamo considerare la cucina un’arte a tutti gli effetti, quali sono i tuoi punti di riferimento in campo artistico? In cucina e non.
La mia principale ispirazione è la Costiera Amalfitana, con i suoi sapori, i suoi profumi, i suoi colori, il suo mare, le sue persone, i suoi tramonti. Da lì traggo molta della mia ispirazione.
C’è un ingrediente che non manca mai nella tua cucina?
Nella mia cucina non manca mai il pomodoro, mentre a casa mia il peperoncino è sempre presente.
Vuoi consigliare una ricetta al volo? Una cosa semplice pensando ai primi ingredienti che ti vengono in mente…
Certo. Vi consiglio i ravioli con ripieno di cicoria ripassata su crema di baccalà e peperoni cruschi di Senise, seccati al sole e fritti. Provare per credere...
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