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''Rifinanziare l’Ecobonus per le Autostrade del Mare''

print03 novembre 2009 16:12
(AGR) Al confronto, organizzato presso la sede nazionale di Confartigianato Imprese, hanno preso parte il Sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, il Direttore generale del Ministero, Clara Ricozzi, l’Amministratore delegato ed il Direttore generale di RAM, Tommaso Affinita e Francesco Benevolo, il Presidente di Confartigianato Trasporti,Francesco Del Boca, ed il Segretario nazionale dell’Associazione degli autotrasportatoriassociati a Confartigianato, Gianluigi Bassi.
“L’esperienza italiana dell’Ecobonus, preso come modello di riferimento anche in sede comunitaria, ha dato in breve tempo risultati soddisfacenti - ha rilanciato Del Boca – Tra soli due mesi, a fine dicembre 2009, il meccanismo premiale avrà termine. E’ necessario, quindi, che il Governo inizi a lavorare fin da subito per confermarlo anche per il triennio 2011-2013".

"L’Ecobonus, spostando il trasporto merci dalla strada al mare, ha permesso negli ultimi tre anni di contrastare l’inquinamento, di ridurre i costi di gestione del trasporto e della congestione delle strade e delle autostrade italiane”, ha aggiunto il Presidente diConfartigianato Trasporti.

Successo sul territorio italiano ed in campo europeo.

Il coordinatore del programma europeo Marco Polo ha proposto l’Ecobonus italiano come via percorribile anche in Europa, almeno fino al 2013, quando scadrà l’attuale sistema comunitario d’incentivi per le autostrade del mare. La peculiarità del sistema italiano sta nell’incentivare direttamente gliautotrasportatori che utilizzano il combinato, sulla base dei viaggi compiuti e delle distanzepercorse sul mare. In Europa, invece, gli incentivi finanziano gli armatori.
“Non esiste un motivo valido, dunque, per interrompere l’esperienza dell’Ecobonus – ha concluso Del Boca - Al Governo chiediamo un intervento deciso per confermare un’esperienza che ha portato ottimi risultati in termini di riduzione dei consumi, di risorse e di costi di gestione per la sicurezza autostradale, oltre che un modello in campo comunitario”.

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