L’Anec Lazio e l’Agis Lazio aderiscono a Confcommercio Roma
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“Siamo orgogliosi di poter offrire un sostegno concreto e la nostra convinta partecipazione alleimprese rappresentate dall’ Agis e dall’Anec, in modo da intensificare e rafforzare la rappresentatività di queste presso le Istituzioni ed i soggetti economici, perchè la “Cultura” venga finalmente considerata fattore di crescita e sviluppo e posta al centro dell’agenda politica, sia locale che nazionale” - dichiara il presidente della Confcommercio di Roma, Giuseppe Roscioli.
“Questa unità d’intenti, inoltre – conclude Roscioli -è sancita dalla volontà di Confcommercio Roma di creare immediatamente un nuovo dipartimento Cultura e Spettacolo, che dovrà sollecitare i nostri amministratori su argomenti concreti e specifici, ma anche su temi di carattere più generale come quello dell’estensione dello status di PMI alle imprese dello spettacolo”.
Diversi sono i temi posti tra le priorità delle imprese del settore e che saranno oggetto di particolare attenzione nei prossimi mesi.“Per quanto riguarda in particolare il cinema – afferma il presidente dell’Anec Lazio, Valter Casini - riteniamo indispensabile incentivare azioni volte a favorirel’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione dei cinema. Ma è altrettanto importante sollecitare interventi a sostegno e difesa dei cinema nei centri storici, per scongiurare l’impoverimento dell’offerta culturale e il degrado urbano”.“Sul fronte dello spettacolo dal vivo ci preme rilevare l’assenza di una Legge Regionale specifica - osserva il presidente dell’Agis Lazio, Pietro Longhi - di fondamentale importanza per Roma Capitale, poiché la nostra città rappresenta più del 70% delle imprese della Regione Lazio”.Per il valore socio-culturale delle imprese cinematografiche e teatrali, l’Amministrazione Comunale dovrebbe, inoltre, considerare gli interventi ad esse destinati non come “Spesa Corrente”, ma nella voce “Investimenti”, anche per dare un segnale di supporto nei confronti di un settore che, come molti altri, sta risentendo dei contraccolpi della crisi economica e dell’aumento della pressione fiscale. Infine, per una gestione omogenea e ottimale delle imprese di questo comparto, sarebbe opportuno dar vita ad un coordinamento tra i vari Assessorati che sono direttamente coinvolti nell’attività di spettacolo tra cui gli Assessorati alle Politiche Culturali, al Turismo e alle Attività Produttive peruna politica organica finalizzata anche alla valorizzazione di siti archeologici monumentali e museali presenti nel territorio di Roma.