Giù le mani dal 'Piano Casa'
(AGR) ??L’ipotesi che il Governo, su proposta del Ministro Galan possa impugnare la legge sul Piano Casa è assolutamente da scongiurare. A questo testo è legato il futuro di centinaia di aziende del settore edile di Roma e del Lazio e nel momento veramente drammatico che l’intera economia del territorio sta attraversando non possiamo in alcun modo permetterci una simile battuta d’arresto”.E’ quanto dichiara il presidente dell’Ascomedil – l’associazione dei commercianti di materiali da costruzione – aderente alla Confcommercio di Roma, Massimiliano Murri.
“Questa norma – dice Murri - ha avuto un iter farraginoso e lunghissimo che i nostri imprenditori hanno seguito con fiducia e sui suoi buoni esiti sono state riposte molte aspettative. Ora, arrivati alla luce del suo compimento non possiamo accettare di tornare indietro. Dunque il Piano Casa deve essere portato avanti con forza e convinzione dalla nostra Regione così come fatto finora, in quanto strumento di sviluppo e volano per la nostra economia”.“D’altra parte l’edilizia – aggiunge il presidente dell’Ascomedil - è ormai da tempo un malato patologico, mobilità e licenziamenti hanno afflitto da tempo l’intero comparto e le chiusure delle nostre aziende sono quasi all’ordine del giorno, complice una situazione economica e finanziaria, sia nazionale che internazionale, da codice rosso. Per non parlare della sofferenza pregressa del settore dovuta a: mancanza di risorse e incentivi; aumento dei debiti insoluti con la pubblica amministrazione; questioni irrisolte con il patto di stabilità; progetti in sospeso”.“Dunque non solo diciamo “giù le mani dal Piano Casa” a chiunque voglia contrastarlo – conclude Murri - ma chiediamo anche di snellire quanto prima tutti quei vincoli burocratici che ne rallentano la piena attuazione”.